Mondragone. Espulso dalla comunità per violenza, incendia le auto degli addetti: (ri)arrestato
Nel pomeriggio di venerdì 10 gennaio 2020 i Carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di A.L., responsabile di diversi delitti di incendio commessi nel maggio dello scorso anno nel territorio casertano.
L’attività di indagine, diretta da questa Procura della Repubblica, sorgeva a seguito di alcune denunce sporte dagli operatori di una Comunità di accoglienza ove l’indagato, già condannato dal Tribunale per i Minorenni di Napoli, stava espiando una misura alternativa alla detenzione in carcere.
Nel corso della propria permanenza presso la suddetta Comunità, l’indagato aveva manifestato un comportamento fortemente insofferente e aggressivo, minacciando più volte di dar fuoco agli operatori, abbandonando poi la struttura.
A seguito del suo allontanamento dalla Comunità, si verificavano due diversi incendi che distruggevano diverse vetture, alcune delle quali in uso agli stessi operatori che erano stati gravemente minacciati dall’Abbate.
Dall’analisi delle immagini delle telecamere installate lungo le strade prossime ai luoghi dell’incendio ed in base agli elementi emersi dai tabulati telefonici individuanti le celle agganciate da una delle numerose utenze in uso all’indagato, si identificava l’Abbate quale autore degli incendi.
La misura cautelare veniva eseguita presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere ove l’indagato risulta già ristretto, per altri diversi titoli di reato.
(IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA dottoressa Maria Antonietta Troncone – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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