Marcianise. Tutor trappola, mette a rischio vita e commercio
Continuano i problemi sulla Strada Provinciale 335, nel tratto che attraversa il comune di Marcianise, dove un tutor impone bruschi rallentamenti mettendo a repentaglio la sicurezza dei conducenti. Dal mese di agosto sono stati notificati migliaia di verbali per il superamento del limite di velocità di 60 km/h, e sono circa 60.000 i malcapitati coinvolti.
“Questi numeri così elevati – dichiara Nico Nobis, referente legale dello sportello Konsumer Aversa e Agro Aversano, che da tempo si occupa del caso – impongono una seria riflessione, in quanto stanno determinando problemi di sicurezza stradale, e conseguenze estreme in termini di esborsi di denaro e di punti sottratti dalla patente, per tantissime famiglie e per altrettanti lavoratori.”
“Va subito detto – continua l’avvocato – che una strada così ad alto scorrimento e qualificata extraurbana principale, dovrebbe avere un limite di almeno 90 km/h, e non quello attualmente vigente. Un limite che rappresenta un controsenso insidioso rispetto alla tipologia stessa di strada e che va a predisporre una vera e propria ‘trappola’ per i conducenti, molti dei quali lavoratori. Ormai c’è l’incubo del postino, ed è inaccettabile che un autovelox incida in modo così massiccio sul ménage familiare, dato che alcuni verbali arrivano addirittura a 1400 euro.”
“Un caso – precisa Nobis – che gravita tra legalità e illegalità, in quanto l’illegittimità dei verbali nasce dal presupposto che su quella strada sarebbe possibile la rilevazione elettronica della velocità, senza che vi sia la necessaria contestazione immediata dell’infrazione. Inoltre, un limite così basso l’Ente lo giustifica dichiarando che la strada è dissestata, senza manutenzione e ad alto tasso di incidentalità. E a questo punto la domanda nasce spontanea: perché non viene fatta manutenzione se una parte dei proventi derivanti dalle violazioni al codice della strada dovrebbero essere vincolati a questo scopo?” “È inammissibile – conclude il legale – vedere carovane di auto che viaggiano a 50 km/h, gia da Aversa, per evitare di incappare in sanzioni, poichè non si comprende dove sono poste le apparecchiature. Ed è questo uno dei motivi principali di nullità del verbale – manca nel caso di specie, un’adeguata segnaletica stradale, visibile anche di notte, che rispetti il Decreto Ministeriale in materia e che informi gli automobilisti che su quel tratto è presente un controllo della velocità MEDIA attraverso apparecchiatura tutor. Non si può giustificare tutto questo solo per far lucrare le casse del comune di turno.”
Vincenzo Ferrante, Presidente Konsumer Campania e Vicepresidente Konsumer Italia, sul caso ha dichiarato: “È ridicolo che uno strumento di controllo e sicurezza diventi, al contrario, viatico di pericolosi incidenti, aumentandone vistosamente il rischio di morte. Proprio nell’anno in cui i decessi sulle strade sono aumentati. Konsumer chiede l’avvio di un vero piano per la sicurezza stradale, nel quale le sanzioni tornino ad essere strumenti di prevenzione, e dove gli incassi vengano utilizzati per la manutenzione delle strade e della segnaletica, come previsto dalla legge. Sono migliaia le persone incappate nella ‘tutor trappola’, che hanno chiesto il nostro appoggio in questa lotta per ottenere giustizia e sicurezza. Abbiamo pertanto intavolato un battaglia, affinché questo tutor venga rimosso. Il nostro obiettivo è quello di tutelare gli utenti della strada.”
Biagio Ciaramella, responsabile Aifvs e Konsumer Aversa e Agro Aversano ha dichiarato: “Il principio ispiratore dei rilevatori di velocità è la sicurezza stradale, ma in quel tratto invece aumenta la possibilità di tamponamenti. I verbali, come se non bastasse, stanno anche mettendo in ginocchio tanti onesti lavoratori e tanti clienti dei centri commerciali presenti nel comune di Marcianise. Gli esercenti registrano un calo nelle vendite proprio nel periodo natalizio, i lavoratori spendono gli stipendi in ingiuste sanzioni, e tutti i conducenti rischiano la vita per finanziare casse disoneste. Chiediamo un serio intervento da parte degli organi di controllo, che sollecitiamo a nome di tutti, e il rispetto dell’articolo 208 del codice della strada.
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