Roma. ‘Legittima difesa’: dossier con ‘ouverture’ di Alda D’Eusanio contro la violenza sulle donne
Da giovedì 5 a domenica 8 dicembre al Teatro Flaiano
di Roma la graffiante Alda D’Eusanio aprirà Legittima Difesa Dossier, uno spettacolo scritto da Ilenia Costanza, vietato ai minori di 14 anni, che racconta senza censure la violenza sulle donne.
Nella sua ouverture, la giornalista descriverà la meraviglia e il dramma del genere femminile: in Italia le donne vittime di violenza sono 88 al giorno, circa una ogni 15 minuti; il 36% subisce maltrattamenti, il 27% stalking, il 9% violenza sessuale e il 16% percosse. Parlerà di numeri, fatti, fake news su una parità mai raggiunta; sorriderà amaramente dell’atteggiamento paternalistico di quanti affermano di voler tutelare e proteggere il genere femminile centellinando insegnamenti spesso discutibili; porrà l’attenzione su una cultura che a tratti sembra ancora voler suggerire ad alcune donne di sopportare senza denunciare.
Alda coinvolgerà il pubblico anche raccontando diverse esperienze personali per poi lasciare la scena al cuore della pièce: 14 storie vere di 14 donne, vittime di violenze legittimate da culture e religioni, scatenate dalla furia del branco, generate dalla mente morbosa di padri e compagni deboli, degenerate dalla stanchezza di coppie infelici, scaturite da malsani sensi di inferiorità.
Questo dossier fa i nomi, descrive le modalità, sussurra le emozioni e mostra il terrore di quelle vittime a cui è stata strappata l’anima: tra loro Hina Saleem, 20 anni, uccisa a Brescia per aver amato un ragazzo italiano; Dalia, moldava, venduta dalla nonna a 12 anni; Deborah Rizzato, 25 anni, violentata, perseguitata e assassinata; Franca Rame, stuprata dal branco; Ej Lang, 9 anni, morta per cancrena alle gambe; Alia Sharif Aghil, 14 anni, morta per emorragia dopo la circoncisione; Luigia Mambretti, 63 anni, uccisa a colpi di pistola dal marito; la piccola Greta, 10 anni, uccisa con arma da taglio dal padre; Giovanna Telese, 16 anni, uccisa a colpi di pietra dall’ex fidanzato; Felicia Semeraro, 32 anni, uccisa a martellate dal convivente; Maria Pia Scuto, 41 anni, decapitata dal marito.
Storie emblematiche tra quelle delle migliaia di donne e giovani ragazze alle quali è stata tolta la voce, negata la possibilità di gridare e chiedere aiuto.
Lo spettacolo chiude volutamente in modo provocatorio, lanciando una denuncia, cercando di scuotere il pubblico in sala, che diventa così il terzo inconsapevole attore dello spettacolo.
Scritto dall’attrice e regista siciliana Ilenia Costanza nel 2008, prodotto da I Vetri Blu e Il Centro Studi La Parabola, questo dossier teatrale torna in scena a 10 anni dal debutto ad Agrigento nel 2009 che attirò non poche critiche per l’audacia delle storie narrate.
È stato poi replicato a Roma nel 2010, al Teatro Quirino, come evento promosso e realizzato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e presentato come progetto di grande interesse socio-culturale da Pippo Baudo a Domenica In. Negli anni successivi è andato portato in scena nella cornice dei Mercati di Traiano per Roma Città Natale e poi sul territorio nazionale in occasioni di varie manifestazioni contro la violenza di genere.
Legittima Difesa Dossier torna in scena dal 5 all’8 dicembre al Teatro Flaiano per ridestare il disgusto e un moto di rivolta verso una continua strage di innocenti; per provocare una reazione in una parte della società che sembra incapace di indignarsi davanti alla sentenza di un giudice (donna peraltro) che non ritiene plausibile la denuncia da parte di una vittima perché “troppo brutta per essere stuprata” o davanti a un efferato assassinio giustificato come “frutto di una tempesta emotiva”!
“Ogni uomo oppressivo e prepotente ha avuto una madre che gli ha trasmesso una cultura: il maschilismo è come l’emofilia, che attacca gli uomini ma è trasmessa dalle donne che ne sono portatrici sane”. (Shirin Ebadi – Nobel per la Pace)
Nel cast Moira Angelastri, Ilaria Bordenca, Brianda Carreras, Ilenia Costanza, Totò Costanza, Cristiana Esposito, Marta Iacopini, Luigi Pisani.
Musiche originali di Graziano Mossuto, luci di Gloria Mancuso e organizzazione di Lorena Vetro.
(Lorena Fantauzzi – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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