S.Nicola la Strada – Manca personale negli uffici Tari – Imu – Acquedotto, ente ricorre ai privati
SAN NICOLA LA STRADA – Il Comune di San Nicola la Strada risulta essere del tutto carente di dipendenti interni appartenenti all’Area finanziaria contabile-tributi che siano dotati della qualifica e della preparazione tecnico-professionale necessaria ad assicurare con carattere di efficacia ed efficienza lo svolgimento dell’attività dell’Ufficio finanziario e tributi nella gestione dei dati contabili riguardanti la detta Area e, in particolare, la contabilità, le entrate tributarie e i servizi fiscali.
Tale carenza si è a tal punto aggravata a causa dei recenti pensionamenti di diversi dipendenti che potrebbe risultare compromesso anche l’assolvimento degli adempimenti di legge. In particolare, gli uffici TARI-IMU ed ACQUEDOTTO, tutti ricompresi nell’Area economico–finanziario, sono dotati di un’unica unità lavorativa (all’IMU, il dipendente addetto ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato ma Part Time al 50%). La stessa area economico-finanziario, già dai primi mesi dell’anno2018 risulta essere priva del funzionario apicale responsabile di P.O. ed, al fine di evitare la paralisi dell’Ente a causa delle molteplici attività e compiti rimessi all’Ufficio Finanziario, la responsabilità dell’Area II del Comune di San Nicola la Strada è stata attribuita ad interim, prima al segretario comunale e poi al sottoscritto Comandante di P.M., in attesa di soluzioni organizzative definitive di cui alla programmazione sul fabbisogno di personale per il triennio 2019/2021, da ultimo approvata con delibera di G.C. Del 24/03/2019; per la copertura del posto di responsabile di Area, l’amministrazione ha avviato per ben due volte la procedura di assunzione ex art. 110 Tuoel, la quale si è conclusa, con esito negativo, per l’assenza di candidati in possesso dei richiesti requisiti di esperienza e competenza professionale; con altrettanto negativo, altresì, la procedura di mobilità volontaria e obbligatoria esperita ai sensi degli artt. 30 e 34 D.lgs. n. 165/2001.
Dato atto che la condizione sopra rappresentata, determina gravi criticità nella gestione delle entrate e l’attività di accertamento e riscossione presenta ritardi e lacune tali da risultarne seriamente compromessa, a fronte della sempre più crescente esigenza dell’ente di garantire i flussi di cassa; che già con deliberazione di giunta comunale n. 54 del 23.05.2019 e successivi atti gestionali esecutivi, si è provveduto a fornire idoneo supporto all’ufficio acquedotto ricorrendo a ditta esterna specializzata con la finalità di accelerare la riscossione delle liste di carico dei consumi idrici fermi all’anno 2015 e bonificare la banca dati attraverso l’aggiornamento anagrafico, la verifica dei misuratori da sostituire le variazioni di intestazione dei contratti.
Ritenuto indispensabile che analoga attività di supporto sia garantita anche agli Uffici TARI ed IMU, al fine di incrementare ed accelerare la riscossione nonché a migliorare l’attività di accertamento, con il recupero di sacche di evasione tributaria, atteso che nonostante la grave carenza di organico dell’ente si intende conservare in capo all’ente la gestione interna e diretta dei suddetti tributi.
Per questi motivi, l’Esecutivo cittadino ha ritenuto opportuno che tale attività di supporto abbia altresì valenza formativa e di addestramento del personale nell’uso delle procedure applicative informatiche già in uso, ma attualmente utilizzate solo parzialmente e con grosse limitazioni; ed ha espresso atto di indirizzo al Responsabile del Servizio Economico Finanziario affinché provveda a porre in essere tutti gli atti necessari per avvalersi della prestazione di servizi specialistici esterni, a supporto del Servizio tributi-uffici TARI e IMU finalizzati a garantire all’ente una corretta gestione delle entrate tributarie, l’accelerazione delle procedure di accertamento e riscossione con puntuale rispetto della tempistica di emissione degli atti alle scadenze di legge prescritte. Con questi intenti ha approvato la delibera nr. 145 del 26 novembre 2019.
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