Enel, nessun rimborso è dovuto per l’IVA: smentita la ‘bufala’ che impazza sul web
(ANSA) – CAGLIARI, 22 DIC – Una casalinga cagliaritana ha
ricevuto dall’Enel un sollecito di pagamento per una bolletta da
un centesimo. Dopo aver ricevuto la bolletta, emessa il 4 giugno
del 2009, la donna aveva ritenuto di non doverla pagare, ma
quando ha ricevuto con la bolletta del periodo
settembre-novembre 2010, l’invito a pagare quel centesimo di
euro e’ corsa alle poste e ha effettuato il versamento.
A conti fatti: un centesimo di euro per Enelenergia e 1,10
euro di tasse postali. Nella casalinga resta un interrogativo
irrisolto: quanto costa a Enelenergia una bolletta che chiede il
pagamento di un centesimo? (ANSA).
VA
22-DIC-10 15:22
Anche noi ci eravamo cascati, avendo contato sulla fonte, solitamente attendibilissima,
e ce ne scusiamo con i cortesi lettori, in particolare con quelli che ci hanno allertato: nessun rimborso è dovuto per Iva che sarebbe stata indebitamente percepita dall’Enel, ente che ha smentito la fake news come ben si evince dall’opportuno chiarimento di “Giornalettismo”:
- Proseguono le bufale su presunti soldi restituiti ai clienti dalle aziende.
- Questa volta parliamo della vicenda del rimborso Enel.
- La notizia, purtroppo, è falsa ed è stata alimentata tramite messaggi su Whatsapp.
Quando si pagano bollette salate ogni mese è logico rimanere estasiati quando arriva la notizia di qualche soldo che può tornare indietro per un conteggio inesatto o per via di una richiesta eccessiva nelle precedenti bollette.
Ed è così, però, che delle piccole bufale diventino vere e proprie convinzioni reali per via dei messaggi che riceviamo sui nostro smartphone o sulle nostre e-mail.
Così è nata anche la bufala del rimborso Enel, cresciuta per via di una sorta di Catena di Sant’Antonio nata su Whatsapp e rilanciata sul web anche tramite siti solitamente molto affidabili.
Il testo che sta girando tra le chat di tutta Italia recita così: «Il Giudice di Pace di Venezia ha emesso una storica sentenza che stabilisce la presenza ingiustificata in bolletta Enel dell’IVA sulle accise.
Una ‘tassa sulla tassa’ dichiarata illegittima dal Giudice, quindi ora l’azienda Enel dovrà risarcire il cliente per aver pagato ingiustamente una somma superiore a quella dovuta».
A leggere questa parole non possono che illuminarsi gli occhi dei contribuenti, sempre più vessati da tasse, contributi e accise varie su prodotti che già vengono lautamente pagati.
E la spiegazione di quel messaggio sembra esser molto convincente.
«Il Giudice è arrivato a queste conclusioni in virtù di una precedente sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con la quale era stato specificato che ‘salvo deroga esplicita, un’imposta non costituisce mai base imponibile per un’altra’».
Non esiste alcun rimborso Enel sull’Iva
Troppo bello per esser vero. E infatti non lo è.
Grazie al lavoro di debunking fatto dal sito specialista in questo, bufale.net, si è arrivati a smentire questa bufala sul rimborso Enel che sta impazzando sulle chat di tutta Italia, dando una speranza effimera ai consumatori.
Per farlo è stato contattato l servizio clienti del fornitore di gas e luce: «Confermiamo che si tratta di una fake news.
Esiste una normativa Europea a cui i fornitori di gas e luce fanno riferimento per poter imporre l’IVA anche sulle accise presenti in bolletta».
La catena di Sant’Antonio su Whatsapp
Quindi nessun giudice ha mai sentenziato sul rimborso Enel, nessun modulo per chiederlo è stato distribuito e il tutto non è altro che una montatura: classica notizia falsa che diventa vera nell’immaginario comune perché ne parla tanta gente.
Una delusione, ma la realtà a volte sa essere più dura dei sogni.
(foto ANSA – Fonte & Aggiornamenti: https://www.giornalettismo.com/rimborso-enel-bufala/ – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
[smiling_video id=”96288″]
[/smiling_video]
