Castel Campagnano. ‘Direzione Futuro’: ‘de profundis’ per il comitato civico a ridosso della festa patronale
Costretti alla resa dall’indifferenza o peggio anche dal boicottaggio istituzionale, proprio nell’imminenza della festa patronale in onore di S.Maria ad Nives, pur con malcelato rammarico, partecipano lo scioglimento i giovani quanto benemeriti promotori del Comitato Civico “Direzione Futuro”, ai quali alcuni “adulti” dovrebbero almeno delle spiegazioni o meglio una smentita di quanto lasciato intendere, neanche tanto velatamente:
L’OCCASIONE MANCATA
Cari concittadini, a mesi di distanza dalla presentazione dei Laboratorio Civico Direzione Futuro, ci vediamo costretti, con evidente rammarico e profonda amarezza, a decretarne la fine.
Una consapevole analisi ed una ponderata riflessione hanno determinato questa scelta che, in cuor nostro, speravamo non fossimo chiamati a compiere.
Con estremo realismo ed onestà intellettuale, caratteristiche necessarie per tutti coloro che intendono intraprendere un serio e responsabile percorso di rinnovamento, intendiamo in maniera chiara e lucida esporre le ragioni dei nostro fallimento.
Anzitutto, fuori da ogni critica e lungi da pensieri pregiudizievoli, consentiteci di affermare che sia la società civile sia i leader politici locali hanno avversato, in modi differenti, la nascita di questo percorso.
Se da un lato esso è stato avvertito come corpo estraneo ai bisogni ed alle aspettative della comunità, certamente anche per errori a noi imputabili. vista anche l’indifferente accoglienza in cui è nato, dall’altro non sono mancate sotterranee forme di delegittimazione e strumentalizzazione che ne hanno impedito il radicamento, contaminato le premesse, soffocato le aspettative, provocando altresì defezioni e dissidi interni tali da minarne la stabilità.
A questo punto. sarebbe stato dannoso ed ulteriormente funesto portare avanti un progetto morto.
Non potevamo, infatti, tradire valori, idee ispiratrici, propositi che hanno animato questa avventura.
Neppure, però, possiamo negare l’evidenza di una realtà locale che, forse, non si è sentita pronta per l’appuntamento col futuro, così come lo avevamo immaginato.
Non è nostra intenzione giudicare la comunità, del resto ne siamo figli, né atteggiarci a “uomini della provvidenza” che avrebbero rappresentato l’unica speranza di riscatto per una terra che vediamo abbandonata.
Siamo convinti, nonostante tutto, che ci sia ancora spazio per la buona politica come essenza e fondamento del buon vivere civile.
Ad oggi, però, tale sfida non può essere raccolta da Direzione Futuro.
Ce ne scusiamo, consapevoli che l’alternativa culturale e politica che Direzione Futuro aveva intenzione di creare avrebbe richiesto maggior coraggio, sacrificio, determinazione.
La Politica è certamente la più alta forma di carità e di cura del bene comune, ma non l’unica.
Ciascuno di noi, infatti. ha il compito di prendersi cura degli altri con gli strumenti che ritiene più opportuni per raggiungere tale scopo.
In piena indipendenza di coscienza ed autonomia, sentendoci svincolati da Direzione Futuro, noi tutti agiremo singolarmente od in altri contesti sociali e politici con spirito rinnovato, conservando nel cuore ciò che di positivo tale esperienza ha insegnato, ovvero che giovani liberi si sono aggregati per ripensare le sorti della propria comunità.
L’amarezza dell’essere stati emarginati o peggio la consapevolezza dell’indifferenza genera e ha in noi accresciuto la speranza che, a prescindere dalla conclusione di un progetto, la vera sfida sarebbe stata quella di modificare abitudini e stili politici partendo dalla necessaria azione culturale.
Tutto questo richiede paziente attesa. quella che oggi e mancata a noi/voi.
Seppure abbiamo mancato il tentativo di creare un movimento politico e culturale per il rinnovamento delle sorti della comunità, riteniamo di non aver fallito l’appuntamento con la Storia: siamo convinti che la fine del nostro progetto possa rappresentare l’inizio di un nuovo cammino del quale cogliere i frutti.
I Promotori (Achille Della Porta, Guido Galietti, Pietro Mancini, Susanna Desirée Mancini, Valeria Mancini, Daniele Torone, Chiara Verdone, Christian Antonio Verdone, Sabrina Vitale)
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