Universiadi 2019, la “carica di Pastrengo” del Carosello storico dei Carabinieri ai Giardini della Reggia
Sabato 13 luglio 2019, presso i Giardini della Reggia, con inizio alle ore 17.30, ci sarà l’esibizione di un Drappello del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo che si esibirà, anche se in formazione ridotta ad un Drappello, nel carosello storico, che si concluderà con la rievocazione della “carica di Pastrengo”, quando i militari salvarono la vita del Re Carlo Alberto costringendo gli austriaci alla ritirata. Lo spettacolo è inserito nell’ambito delle iniziative legate alle Universiadi 2019 di Napoli.
Sicuramente presenti anche i Volontari del Nucleo Reggia della sezione di Caserta dell’Associazione Nazionale Carabinieri sotto lo sguardo “fiero” dell’essere stato anch’egli “Carabiniere” del Coordinatore Andrea CORAZZA.
Il Carosello dell’Arma è sempre definito “storico” perché gli esercizi con le loro figurazioni ripropongono i movimenti di truppe in combattimento e lo spettacolo raggiunge il suo punto più alto nel ricordo della carica di Pastrengo. Quello fu l’episodio più esaltante per lo squadrone reale dei Carabinieri che formavano la guardia del Re Carlo Alberto e il 30 Aprile 1848, nel corso della prima guerra d’indipendenza, non solo gli salvarono la vita, ma con l’impeto, la fierezza ed il coraggio del loro attacco improvviso spinsero il resto delle truppe in una carica che fece indietreggiare gli austriaci, provocando in quell’occasione la vittoria delle truppe sabaude.
Ancora oggi la carica a cavallo suscita sempre l’entusiasmo incondizionato degli spettatori. E, devo dire, che anch’io, figlio di un pluridecorato dell’Arma, ogni qualvolta assisto a questo meraviglioso spettacolo ho sempre la “pelle d’oca”. Si tratta di uno spettacolo che racchiude in se una tale maestria, frutto di intensi e quotidiani allenamenti, perché neanche la più piccola imperfezione può scalfire la “Carica”; dove l’esibizione finale con quell’ultimo ineludibile urlo: “CARICA”, gridato a squarciagola dal Comandante ai suoi uomini, che anche il più lontano lo senta, riesce a galvanizzare lo Squadrone ed a raccogliere l’interminabile applauso degli astanti “ipnotizzati” da tanta bellezza e maestria.
Oggi anche noi casertani saremo presenti ai Giardini della Reggia per vedere da vicino questi uomini dell’Arma ed i loro Cavalli che rappresentano, e non lo dico per piaggeria, la Forza dell’Ordine più Amata dagli Italiani per il loro “rigore morale”, per il loro “Grande Cuore” in ogni momento del loro vivere quotidiano a contatto della gente, l’ultimo baluardo contro una “camorra” ed ogni altra forza delinquenziale esistente sapendo che essi, dal Comandante Generale sino all’ultimo Carabiniere che ha appena prestato Giuramento di Fedeltà alle libere Istituzioni dello Repubblica Italiana, sono “FEDELI NEI SECOLI” ed “USI OBBERDIR TACENDO E TACENDO MORIRE”, e non è retorica, è la verita dimostrata quotidianamente negli oltri due secoli di storia.
Quest’oggi un Drappello di Carabinieri a Cavallo si esibiranno in articolate formazioni di cavalleria, incroci, galoppate e figure, che termineranno con la celeberrima “carica di Pastrengo” in cui i Carabinieri, sciabole sguainate e con indosso le uniformi storiche dei Carabinieri dai colori blu turchino e rosso, partiranno alla carica al grido di “Pastrengo!”. Il 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo è l’ultimo Reggimento interamente montato delle Forze Armate Italiane. Nel quadro della ristrutturazione ordinativa dei reparti mobili dell’Arma, il 1° aprile 1963 fu costituito il 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo, inquadrato nella XI Brigata Carabinieri Meccanizzata ed articolato su Squadrone Comando, Squadrone Motoblindato, I Gruppo Squadroni “Pastrengo”, II Gruppo Squadroni “Allievi” e Centro Ippico.
Il 15 giugno 1965, la configurazione ordinativa venne modificata attraverso il passaggio di dipendenza alla Legione Allievi di Roma del Gruppo Squadroni “Allievi” e l’acquisizione dei tre Gruppi Squadroni Territoriali di Milano, Cagliari e Palermo, che assunsero la denominazione di II, III e IV Gruppo Squadroni. A decorrere dal 1° gennaio 1966, il Centro Ippico Carabinieri passò alle dipendenze del Comando Generale per poi essere sciolto l’anno successivo, allorquando le Sezioni che lo componevano vennero inserite, per l’impiego, nel Centro Preolimpionico Ippico Militare di Montelibretti. Nel 1968, al fine di rendere la struttura del reparto più aderente alle esigenze, vennero soppressi lo Squadrone Motoblindato ed i Gruppi Squadroni di Milano, Cagliari e Palermo.
Il 10 marzo 1976, il Reggimento fu riarticolato su un Reparto comando, un Gruppo Squadroni ed un Centro Ippico. Il 1° settembre 1977, la denominazione venne modificata in Reggimento Carabinieri a Cavallo ed il Centro Ippico fu riconfigurato. Dal 20 ottobre 2007, il Reggimento ha ripristinato l’antica denominazione di 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo. Il 26 ottobre 2009, la Sezione Sportiva di Equitazione è stata transitata alle dirette dipendenze del neo costituito Centro Sportivo Carabinieri con sede a Roma.
Il 10 settembre 2012, il Reggimento è stato ristrutturato mediante la riconfigurazione del Centro Ippico e la costituzione dello “Squadrone Comando e Servizi”, articolato su 4 Squadre e una Fanfara a Cavallo, previa soppressione del Plotone Comando e Servizi. Erede delle gloriose tradizioni ippiche dell’Arma dei Carabinieri, oggi il Reggimento è costituito da: un Gruppo Squadroni, articolato su due Squadroni; un Centro Ippico; un Ufficio Comando, oltre che uno Squadrone Comando e Servizi e una Infermeria Quadrupedi.
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