Roccamonfina: natanti carichi di rifiuti eterogenei abbandonati alla ‘foce’ del parco regionale
Relitti di navigli, stracolmi di rifiuti di ogni genere, ritrovati in via Punta Fiume, facente parte del Parco Regionale Area Vulcanica di Roccamonfina- Foce Garigliano.
Mentre i cittadini e turisti sono costretti a sottostare allo scempio ambientale, pericoloso per la loro salute, l’attuale presidente Luigi Verrengia del citato Parco sembra “nicchiare” alla grande.
Nel percorrere la strada adiacente la foce del fiume Garigliano, imbruttita da una sorta di pista ciclabile invasa da sterpaglie, ad un certo punto lo sguardo viene catturato da uno spettacolo indecoroso, che fa male al cuore visto che la vegetazione risulta oltraggiata da rifiuti pericolosi.
Due barche di diversa grandezza, abbandonate da chissà quali incoscienti, ormai trasformate in dimora di ogni sorta di immondizia.
Non si può andar via dal luogo senza chiedersi perché.
Come si può presiedere l’Ente Parco senza preoccuparsi di tutto ciò, sempre che non debba addirittura pensare che i vari preposti ignorino il tutto, cioè neanche visitino l’ambito di competenza?
Caro Presidente Verrengia potremmo sapere che fine hanno fatto le guardie del parco e i vari progetti nel tempo millantati?
Invece di recarsi alle manifestazioni “di pregio”, si rechi a Punta Fiume così da rendersi conto della bruttezza dei luoghi.
Chiunque assume un incarico prestigioso, pagato profumatamente, deve occuparsi dei suoi compiti; se ciò non accade dovrebbe dimettersi immediatamente.
Chi deve vergognarsi lo sa benissimo, non c’è bisogno che lo sottoscriva.
I rifiuti stanno li da mesi o peggio anni: quando si pensa di farli trasferire in una discarica. come suol dirsi, meglio tardi che mai?
Mentre magari sorseggia una bella limonata al bar con gli amici, caro presidente, potrebbe pensare anche ai turisti ed ai cittadini, che si aspettano un suo intervento, atteso che l’area naturale “infestata” fa parte del Parco?
(Anna Izzo – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)