CASERTA. Il giallo della “Casa del Sorriso di Don Giorgio Quici”
CASERTA – E’ giallo sull’affidamento della gestione della struttura comunale di Via Mattei, angolo Via Mondo, denominata “Casa del Sorriso di Don Giorgio Quici”, inaugurata ricordiamolo nel mese di giugno dello scorso anno. Una casa di prima accoglienza per le persone senzatetto realizzata grazie al grande impegno dell’Assessore alle Pari Opportunità Maddalena Corvino e della Caritas Diocesana di Caserta.
Tuttavia le vicende legate alla gestione di questa struttura, nonostante non vi sia affatto scopo di lucro, risultano piuttosto ingarbugliate ed è per questo che cerchiamo di fare chiarezza. Procediamo con ordine.
Attraverso una delibera di Giunta, approvata nel mese di febbraio 2018, l’Assessore Corvino decise insieme al Comune di firmare un protocollo d’intesa, annuale, con la Caritas Diocesana che coadiuvata da una serie di associazioni del territorio avrebbe dovuto gestire la struttura di accoglienza.
Sarebbe stata però una mail inviata qualche giorno fa all’Ente comunale da parte di don Antonello Giannotti, direttore della Caritas Diocesana di Caserta, a far letteralmente cambiare le carte in tavola. La richiesta di don Antonello infatti sarebbe stata quella di concedere il nulla osta per la firma del protocollo d’intesa tra il Comune e l’Associazione di volontariato “L’Angelo degli Ultimi”, di cui è presidente la sig.ra Antonietta d’Albenzio, per la gestione della “Casa del Sorriso di don Giorgio Quici”, chiedendo però al contempo, in quanto Ente promotore, di conservarne la dedicazione.
Sta di fatto che nella giornata di ieri, domenica 30 giugno 2019, ci siamo recati sul posto e i nostri occhi hanno assistito ad una cosa che ha dell’incredibile: all’esterno della casa di accoglienza, nessun riferimento al tanto amato don Giorgio Quici ma solo ed esclusivamente una targa affissa con su disegnato il logo del Comune di Caserta e quello dell’Associazione presieduta da Antonietta d’Albenzio (com’è possibile vedere dalla foto all’inizio dell’articolo).
Ci chiediamo innanzitutto: dato che stiamo parlando di un bene comunale, a che titolo la Caritas Diocesana decide di inviare il nulla osta al Comune individuando al contempo un’Associazione (tra l’altro non di Caserta, bensì di Maddaloni) a cui affidare la gestione della struttura? Ma soprattutto a che titolo l’Associazione di volontariato “L’Angelo degli Ultimi”, supportata a quanto pare dal Consigliere Andrea Boccagna, ha affisso la targa all’esterno della casa di accoglienza di Via Mondo?
A quest’ultima domanda non è certamente facile dare una risposta, anche perchè dovremmo innanzitutto chiederci in base a quale criterio un semplice Consigliere comunale dovrebbe supportare un’associazione piuttosto che un’altra, soprattutto perchè, essendo la Casa di accoglienza in questione un bene comunale, l’Ente dovrebbe per prassi aprire una manifestazione di interesse qualora volesse affidarne la gestione ad un’associazione del territorio. Insomma, questo è l’ennesimo caso a dir poco nebuloso del quale ci limitiamo a riportarne i fatti, ma al contempo facciamo molta difficoltà a trovare una motivazione per cui tutto ciò sia accaduto.
Intanto abbiamo contattato l’Assessore alle Politiche Sociali, Maria Giovanna Sparago, la quale ha voluto rassicurarci: «Stiamo ancora sistemando gli atti – ha dichiarato l’Assessore – Sicuramente noi non abbiamo ancora autorizzato nessuno ad aprire la struttura né tantomeno ad affiggere una targa all’esterno, non essendo ancora nulla di ufficiale. Ed è per questo che invitiamo a provvedere alla rimozione della targa affissa esternamente all’immobile. La nostra intenzione è quella di creare una rete di associazioni che riescano sinergicamente a gestire la Casa del Sorriso di Don Giorgio Quinci».
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