‘Sannio Casertano’. Terremoto di lieve entità ma numerosi i centri del comprensorio interessato
Intorno alle ore 16,40 di venerdì 28 giugno nel territorio occidentale sannita e in quello contiguo casertano i sismografi hanno registrato una scossa sismica, per fortuna lieve, cioè di magnitudo 2.1 della scala Richter, a una profondità di 12.9 chilometri.
I comuni rientranti nel raggio di 20 chilometri dall’epicentro, individuati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, risultano essere:
Gioia Sannitica, Faicchio, San Potito Sannitico, Piedimonte Matese, Alife, Puglianello, Cusano Mutri, San Salvatore Telesino, Castello del Matese, Alvignano, Ruviano, Dragoni, San Lorenzello, Amorosi, San Gregorio Matese, Cerreto Sannita, Pietraroja, Telese Terme, Castelvenere, Castel Campagnano, Caiazzo, Liberi, Baia e Latina, Guardia Sanframondi, Solopaca, Sant’Angelo d’Alife, Castel di Sasso, Piana di Monte Verna, Melizzano, Roccaromana, Raviscanina, Limatola, San Lorenzo Maggiore, Frasso Telesino, Dugenta, San Lupo, Guardiaregia, Pontelatone, Campochiaro, Formicola e San Polo Matese.
L’esiguità della scossa è stata tale che non solo non risulta lamentato alcun danno, ma addirittura, nell’area interessata, pochissime persone avrebbero avvertito il sisma anche se ovviamente non manca la preoccupazione, soprattutto temendo inauspicati reiteri.
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