Napoli. Whirlpool, problema risolto? ‘5 Stelle’ soddisfatti per l’esito dell’incontro al Ministero
“Finalmente le rassicurazioni che attendevamo da tempo: la Whirlpool resta a Napoli,
continua il suo piano aziendale e gli investimenti in programma.
I posti di lavoro saranno salvaguardati e tutti insieme, vertici aziendali da una parte, Ministero dello Sviluppo dall’altra e parti coinvolte, delineeremo la nuova fase aziendale per vagliare ed individuare il migliore percorso per dare serenità a chi vi lavora.
Ringraziamo l’impegno del ministro Di Maio il cui lavoro ha permesso di raggiungere questo obiettivo importante”: ha dichiarato Andrea Caso, Portavoce alla Camera del MoVimento 5 Stelle al termine del terzo tavolo tecnico riunito martedì al Mise.
“Gli incontri proseguiranno -aggiunge il parlamentare pentastellato- ma, con il fermo obiettivo di un futuro sostenibile e la volontà da parte degli amministratori Whirlpool di mantenere il ruolo strategico dell’Italia nella produzione di elettrodomestici”.
“Incontro proficuo che proietta ad un tavolo di discussione, teso a gettare le basi per difendere i livelli occupazionali esistenti” conclude Caso, che è stato presente a tutti gli incontri che si sono svolti al Ministero dello Sviluppo Economico con Luigi Di Maio e vicino ai lavoratori partenopei, con frequenti visite nell’ultimo mese di agitazione.
Soddisfatto anche il senatore Sergio Vaccaro (M5s), il quale ha dichiarato: “Siamo soddisfatti dell’incontro di oggi al ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza dello stabilimento Whirlpool di Napoli, alla presenza del ministro Di Maio, della delegazione aziendale guidata dal presidente di Whirlpool Emea, Morel, delle istituzioni locali, delle organizzazioni sindacali nazionali, territoriali e dei delegati di fabbrica.
Ma non abbassiamo la guardia.
L’impegno al quale puntiamo deve riguardare il mantenimento dei livelli occupazionali senza la cessione dello stabilimento di Ponticelli e la salvaguardia dell’indotto e di un patrimonio industriale fondamentale per Napoli Est, tutta la Campania e l’Italia.
Ma è ovvio che alla nostra disponibilità devono corrispondere impegni chiari da parte dell’azienda. Nessuna chiusura o ricatto fra territori. È il momento della chiarezza.
Siamo assolutamente convinti della sostenibilità della sede napoletana e atteggiamenti come il prelievo notturno delle lavatrici dal magazzino di Caserta minano la fiducia e non devono ripetersi”.
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