Rai e Mediaset, lasciapassare privilegiato per gay e drogati: gravissima denuncia di Fabio Testi
Fabio Testi accusa: «Per lavorare in Rai e Mediaset servono patentini da gay e tossici».
Fabio Testi è scomparso da qualche anno dalla tv. Ma che fine ha fatto il celebre attore?
A svelare i dettagli riguardo a questo allontanamento è lui stesso, che lancia accuse contro i maggiori network televisivi italiani:
“Per lavorare in Rai e Mediaset servono patentini da gay e tossici”.
E sul “Me too” italiano ha aggiunto:
«Sai quanti ne ho visti di amici miei che hanno accettato?
Io mi sono trovato a metà film col regista che mi diceva se non accetti vai a casa e io dicevo ‘Ok vado a casa’.
Ma sai quanti sono caduti e sono scesi a compromessi?
Per lavorare in Rai devo fare un tesserino da gay, poi uno da tossico per lavorare nell’altro ambiente.
Ormai in Italia il lavoro artistico si è limitato a certi gruppi, dove io son tagliato fuori perché sono troppo quadrato.
Io non ho tesserino e allora mi lasciano a casa così non gli rompo i cog****i».
Fabio Testi continua a ruota libera. E conclude, parlando di politica:
«Tra Salvini e Di Maio ovviamente sono per Salvini.
Prima di criticarli e di metterli alla gogna, vediamo cosa faranno e soprattutto ricordiamoci cos’hanno fatto i precedenti governi.
Io ho tre figli che lavorano all’estero perché purtroppo non hanno la possibilità di lavorare in Italia, si sono formati qui e non possono lavorare nel nostro Paese».
(Lorena Fantauzzi Press – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)