Caiazzo. Cimitero (ancora) senza loculi: nuovo attacco a Giaquinto della ‘supervotata’ consigliera Marilena Mone
Sono solo tre ma “fanno per trentatré” i consiglieri comunali del gruppo “Bene Comune”-capeggiato dal colonnello Ruggieri- che da qualche tempo aggrediscono su molteplici fronti la maggioranza e in particolare il sindaco Giaquinto, contro il quale ora sbotta la più votata in assoluto, Marilena Mone (nella foto in basso), che, considerata la perdurante situazione di emergenza in cui per carenza di loculi versa il cimitero comunale, lamenta il silenzio del sindaco Giaquinto sulla questione e la decisione del comune di gravare ancora una volta sulle tasche dei caiatini: fino a quando si può pensare di attendere a fronte di un problema così grave?
Siamo ancora in attesa della risposta ufficiale dell’Amministrazione comunale alle nostre ben quatrro interpellanze che, da novembre scorso, abbiamo presentato sulla grave carenza di loculi cimiteriali.
Data la costante attenzione e presenza del sindaco Stefano Giaquinto sui social e sulla stampa piuttosto che sui problemi della città di Caiazzo, ci rivolgiamo a lui attraverso i mass media sperando di avere risposta prima o poi.
All’ennesima richiesta di provvedere alla più volte annunciata costruzione di nuovi loculi, il responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Caiazzo, Raffaele Marra, a dire il vero l’unico a rispondere per le vie ufficiali, ribadisce che il nuovo progetto verrà realizzato con l’autofinanziamento”.
A tornare sulla emergenza che sta vivendo da tempo il cimitero comunale del capoluogo caiatino, è la consigliera del gruppo di minoranza “Caiazzo Bene Comune”, Marilena Mone, che incalza:
La prima domanda sorge spontanea: ma come si può pensare di approvare un progetto definitivo per la costruzione di 192 loculi senza determinarne il costo unitario, senza impegno di spesa per il costo del progetto, senza impegno di spesa per le indagini geologiche, le spese tecniche, eccetera?
Eppure l’avvocato che è stato incaricato dallo stesso Comune di Caiazzo per opporsi al decreto ingiuntivo di 1.173.005,43 € (un milione centosettantatremila e cinque euro più 43 centesimi, arrivato dalla D’Angelo Costruzioni che aveva eseguito gli ultimi lavori di ampliamento, ha scritto testualmente, tra le varie motivazioni, anche che “il contratto è nullo per assente impegno di spesa. Contratto concluso senza copertura finanziaria. Nullità verso l’ente alla luce del combinato disposto degli artt.191 e 194 TUEL“.
La questione è sempre la stessa.
Consiglieremmo di evitare di costruire per poi regalare alla cittadinanza un altro debito che rischia di mandare in dissesto il Comune.
Certo, poi ci sarebbe da capire come ci siamo trovati con tale immane debito nell’ambito di un ampliamento fatto con il project financing, che prevede il coinvolgimento di soggetti privati, in questo caso la D’Angelo Costruzioni, che si fa carico totale e parziale dei costi delle opere pubbliche, nel nostro caso il cimitero, in vista di entrate future, ovvero dalla vendita dei loculi, nonostante il Comune abbia già pagato circa 800.000 euro su un terreno che era già del Comune stesso?
Ma questo lo vedremo prossimamente continua l’esponente di opposizione che poi si chiede ancora:
La seconda domanda è questa: se anche fosse fattibile pensare solo all’autofinanziamento per la costruzione di nuovi loculi, e non lo è da quello che abbiamo detto, che facciamo?
ci ritroviamo punto e daccapo con i nostri defunti? vendiamo tutti i loculi prima di costruirli e poi?
Ancora ad elemosinare qualcuno che ci permetta di alloggiarli in vista di una futura costruzione?
Il dolore per la successiva estumulazione non ha prezzo per i familiari e gli amici dei defunti ma -conclude la consigliera del gruppo di minoranza Caiazzo Bene Comune- a questo perché non viene data risposta da parte del sindaco Stefano Giaquinto?
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