Caiazzo. ‘Foibe’: convegno per ricordare anche l’esodo dalla Venezia Giulia ‘imposto’ dai partigiani
Dimostra gran sensibilità per un argomento troppo a lungo trascurato anche dai media, come quello che al termine della seconda guerra mondiale provocò oltre ventimila vittime innocenti, cinicamente sterminate lanciandole appunto in alcune cavità carsiche (foibe), da partigiani e comunisti jugoslavi guidati da Tito, la civica amministrazione caiatina che, per sabato primo marzo, ha programmato un convegno per dibattere e illustrare tale spinoso argomento, come bene si evince dalle seguenti considerazioni della delegata comunale alla Cultura Ida Sorbo:
Dal 2004 la Presidenza della Repubblica ha istituito il Giorno del Ricordo, che ricorre ogni 10 febbraio, in memoria delle vittime delle Foibe.
Venerdì 1 marzo, a partire dalle 17:30 saremo al Teatro Jovinelli per un convegno sulle Foibe e sull’esodo degli istriani, giuliani e dalmati.
A raccontarci la difficile questione del confine orientale italiano e delle vittime civili in quel territorio, con particolare riferimento alla seconda guerra mondiale, saranno Vittorio Giorgi e Marino Micich.
Credo sia la prima volta in cui nella nostra città viene trattato pubblicamente questo tema.
L’idea di dedicare un momento di dibattito e riflessione alla tragedia delle Foibe nasce dalla convinzione che quella non fu solo una storia locale e che non possano esistere storie e memorie sovrapposte.
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