Caiazzo. Cappella votiva: Giaquinto esulta, ma di fatto il progetto è stato bocciato; indignata la minoranza
Nuovo affondo del gruppo consiliare di minoranza che stavolta sembra sbugiardare il sindaco proprio sul suo campo professionale
geometrico poiché avrebbe fatto intendere che era stato approvato un progetto, di fatto bocciato dalla Soprintendenza, sebbene costosissimo, almeno per quanto riguarda la parte fondamentale, a quanto si evince dal seguente comunicato:
La Soprintendenza boccia il Sindaco Giaquinto.
Alcuni giorni fa, sul suo profilo Facebook, il sindaco Giaquinto ha pubblicato un post dove “esprimeva soddisfazione, con il gruppo uniti per Caiazzo, per il parere rilasciato dalla Soprintendenza dei Beni Culturali per il risanamento conservativo del portale della Cappella Egizi (nella foto qui accanto) puntellato nel 2014“.
Con determina l’Ufficio Tecnico, nel mese di ottobre 2018, conferiva con affidamento diretto ad un professionista locale per circa 6.200 euro la direzione dei lavori per “manutenzione e risanamento conservativo della Cappella Egizi” con importo lavori di 13.000 euro.
Al riguardo Giaquinto, come al solito, dice le cose a metà oppure effettivamente non ha capito che la Soprintendenza ha “bocciato” la parte del progetto che riguardava l’intervento di consolidamento (per essere chiari il portale attualmente puntellato) che era l’unico scopo del progetto presentato dalla direzione dei lavori!
Infatti la Soprintendenza sentenzia testualmente: “… la presente non costituisce autorizzazione” ancora .”…questa Soprintendenza ritiene necessario che l’intervento di consolidamento previsto debba essere preceduto da una campagna diagnostica..” e ancora “…la scrivente si riserva, pertanto di autorizzare l’intervento in progetto previo esame del progetto esecutivo di consolidamento del portale..“
A questo punto la domanda sorge spontanea: se l’intento di Giaquinto era quello di togliere il puntellamento con il consolidamento del portale perché non si è tenuto conto nella presentazione del progetto, considerata l’importanza del sito, di un intervento più dettagliato, completo di una qualificata e specialistica valutazione delle manutenzioni da effettuare?
E non una semplice “rinfrescata con eliminazione di quattro pali“.
In tutta questa vicenda ciò che più rammarica sono le conseguenze, le aspettative e le false illusioni che gli slogan di Giaquinto procurano nei nostri concittadini che, in buona fede e animati da amore e passione per le antiche opere architettoniche del nostro paese, plaudono ai suoi annunci farlocchi da “pifferaio magico”.
(Gruppo Consiliare Caiazzo Bene Comune – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)