Caserta. ‘Non ci resta che il crimine’, grave allusione in un film su ‘Terra di Lavoro’: insorge la UGL AgroAlimentare
Durissima reazione della UGL Agroalimentare attraverso un comunicato congiunto del segretario regionale, Maurizio Figlioli, e del segretario provinciale di Caserta, Ciro De Vita:
É con rammarico che apprendiamo in questi giorni, dalla stampa e dai social, la notizia di una frase a dir poco felice sui prodotti tipici della Campania, che riguarda soprattutto la provincia di Caserta, utilizzata in un film appena uscito nelle sale cinematografiche in questa settimana.
In particolare ci riferiamo -si legge nella nota- alla pellicola “Non ci resta che il crimine”, in cui viene menzionata la “mozzarella contaminata di Caserta”.
Battuta a nostro avviso diffamante per quello che è considerato un prodotto di altissima qualità, con tanto di marchio D.O.P., ed una eccellenza campana riconosciuta in tutto il mondo.
Per quanto si spera non ci potesse essere l’intenzione di offendere nessuno -ha dichiarato il segretario provinciale UGL Agroalimentare di Caserta, Ciro De Vita- non possiamo permettere di stereotipare ancora una volta il nostro territorio sempre come la Terra dei Fuochi.
Siamo stanchi ma soprattutto indignati di essere oggetto di scherno di battute goliardiche riguardo ad un territorio già martoriato dalle guide turistiche, dalla stampa, dalle fiction ed oggi anche dal cinema.
Mi piace ricordare a quanti ne sono all’oscuro che la Terra di Lavoro (così come dev’essere definita) nel comparto della filiera agroalimentare annovera prestigiosi prodotti tipici; passiamo dagli olii EVO delle Terre Aurunche, Terre del Matese e delle Terre Caiatine ai vini DOC come il Galluccio e l’Asprinio d’Aversa, dalla Mela annurca di Valle di Maddaloni alla tanto osannata Mozzarella di bufala.
La Ugl Agroalimentare di Caserta -conclude De Vita- è stata sempre promotrice della tutela dei prodotti tipici del territorio e soprattutto della dignità dei lavoratori impegnati nel comparto, non escludiamo per questo azioni congiunte con Consorzi ed istituzioni locali.
Ci rispecchiamo in pieno con le dichiarazioni del presidente del Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana apparse sulla stampa -aggiunge il segretario regionale Maurizio Figlioli- questi luoghi comuni fanno male all’immagine non solo di Caserta ma dell’intera regione e non debbono essere minimamente oggetto di battutine, soprattutto quando a pronunciarle sono attori di calibro internazionale ai quali ultimamente è stata anche conferita la cittadinanza onoraria dal Comune di Napoli.
Il settore agroalimentare della regione sta avendo un forte successo negli ultimi tempi, sostenuto anche dalle numerose iniziative messe in atto, come quella ormai decennale della UGL del “Consuma Campano”.
Nei prossimi giorni -chiosa Figlioli- prevediamo un tavolo di discussione col Segretario della UTL di Caserta Palumbo, già pioniere dell’agroalimentare in Campania, per far sì che siano tutelati, per quanto di nostra competenza come organizzazione sindacale, tutti gli attori della filiera lavorativa”.
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