Castel Campagnano. Rifiuti, appalto nel mirino della Finanza che ‘sequestra’ gli atti al Comune
É stato recepito con comprensibile preoccupazione, anche se i preposti si dicono tranquilli, a quanto trapelato, il blitz nel corso del quale, gli agenti della Guardia di Finanza espressamente venuti da Piedimonte Matese, su delega della procura, hanno acquisito dagli uffici comunali di Castel Campagnano l’intera documentazione inerente le ultime gare d’appalto inerenti i servizi di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani.
La notizia invece sarebbe stata recepita senza stupore dalla minoranza, capeggiata dall’ex sindaco Nicola Campagnano, che proprio l’altro giorno aveva divulgato un murale durissimo contro la gestione del sindaco Giuseppe Di Sorbo, nel quale si alludeva a un’imminente sorpresa nonché all’intervento di terzi (autorità) in sostituzione dei preposti incapaci.
Altri, però, ipotizzano che l’azione giudiziaria sia scaturita dalla denuncia di una concorrente esclusa dall’appalto anche perché il modus operandi campagnanese non si discosterebbe da quello solito anche in altri Comuni, anche limitrofi.
Circostanza per la quale ora anche in altri enti locali i preposti sarebbero in ambasce.
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