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Figli di Portici famosi: l’artista e cultore dell’arte Carlo Montarsolo

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Si sente spesso parlare di personaggi di Portici, per nascita o d’elezione, dei quali si sta perdendo la memoria.

Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende.  Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.

Carlo Montarsolo è nato a Marmore, in provincia di Terni, di lunedì 22 maggio 1922.

Qualche anno dopo la nascita, con tutta la famiglia si è trasferito a Portici.

Ancora ragazzo, si è avvicinato alla pittura.

A 15 anni, con alcuni suoi disegni, realizzati con la tecnica dell’inchiostro a punta, ha vinto «… il premio “Ludi Yuvenilis” dell’Arte».

Sedicenne, fortemente interessato alla pittura a olio, si è aggregato al pittore Errico Placido (Napoli, 1909 – Portici, 1983) nelle sue quotidiane escursioni al Vesuvio e al Granatello. A questo periodo, risale il suo impegno «… a dipingere “en plein air” seguendo la scuola di Crisconio».

A soli 16 anni, nel 1948, ha tenuto la sua prima mostra personale presso la prestigiosa Galleria Forti di Napoli, riscuotendo l’entusiastico giudizio dei critici.

Dopo gli studi inferiori e superiori seguiti nella cittadina elettiva, si è iscritto alla Facoltà di Economia e Commercio della Regia Università degli Studi di Napoli.

All’età di 19 anni, entrato nel Regio Esercito, si è avviato alla carriera d’ufficiale di Fanteria. Presto però, è passato all’Aeronautica Militare.

Nonostante gl’impegni della vita militare, negli anni 1946 – 1950, ha continuato a coltivare la sua passione per la pittura.

Nelle opere giovanili, è «… partito da un radicale rifiuto della pittura napoletana ottocentesca (la Scuola di Posillipo) per aderire invece al Post-impressionismo e alla pittura Fauve, ma anche al richiamo della natura del paesaggio vesuviano e alla riviera di Portici».

In questi anni, avvertita «… l’urgenza di scoprire più vasti orizzonti e conoscere “il respiro d’Europa”», è partito per il Belgio.

Nel 1950, nella cittadina fiamminga di Knokke sur la Mer, ha visitato «… due importanti mostre di Picasso e Braque». Rimasto particolarmente colpito dalle opere esposte, ha determinato di interessarsi alle diverse tendenze pittoriche europee.

Arricchito «… dalla lezione fondamentale del “cubisno analitico”», che sarà la peculiarità delle sue opere mature, è rientrato a Portici.

Dal 1951, nel suo studio porticese, «… una panoramica soffitta borbonica», ha cominciato a produrre «… nuovi lavori tra realtà e astrazione, risultato di un lungo sofferto impegno», che si prolunga per i successivi vent’anni.

Divenuto uno dei più interessanti artisti della pittura italiana astratta del dopoguerra, per i suoi meriti artistici e culturali, nel 1968, dal Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat (Torino, 19 settembre 1898 – Roma, 11 giugno 1988), gli è stata conferita la Commenda dell’Ordine del Merito Artistico della Repubblica Italiana.

Nel periodo 1968 – 1974. ha partecipato a numerose competizioni artistiche  nazionali, vincendone diverse o riportando un più che lusinghiero successo di critica.

Divulgatore culturale, con i suoi articoli, pubblicati da giornali e riviste specializzate, ha contributo notevolmente allo studio dell’Arte moderna.

A partire dal 1975, invitato dagli Istituti Italiani di Cultura nelle due Americhe a esporre le sue opere e a tenere seminari e conferenze sull’arte moderna, ha iniziato la sua attività di divulgatore culturale.

Nei panni di scrittore, nel 2002, per conto della Guida Editori di Napoli, ha pubblicato il libro Carlo Montarsolo, un artista racconta l’arte.

L’artista e cultore dell’arte, Carlo Montarsolo si spegne a Roma il luglio 2005.

Pittore autodidatta, ha esposto le sue opere in diverse mostre personali, allestite presso le principali gallerie d’Italia, di Francia, d’Olanda, del Belgio, del Lussemburgo, della Svizzera.

Ha esposto anche in diverse mostre collettive, approntate presso gallerie internazionali:

  • Europa: Amsterdam, Helsinki, Londra, Monaco, Parigi, Stoccolma, Turku;
  • America del Nord: New York, Washington, Chicago, San Francisco;
  • America del Sud: San Paolo;
  • Australia: Melbourne, Sidney.

Inoltre, ha partecipato alle più importanti mostre:

  • Quadriennale di Roma, dal 1951 al 1973;
  • Esposizione della Reale Accademia delle Arti di Londra, 1957;
  • Mostra «Pittori d’oggi» Francia-Italia, Torino, 1959;
  • Museo Nazionale d’Arte Moderna di Parigi e di Monaco di Baviera;
  • I Triennale di Milano, dove ha vinto un primo premio;
  • Mostra di pittura italiana contemporanea, approntata dall’Ente Quadriennale di Roma per il Museo d’Arte Moderna di Melbourne, 1963;
  • Biennale di Venezia;
  • Biennale Internazionale del Mediterraneo;
  • Mostra antologica al Museo di Villa Pignatelli a Napoli, promossa da Raffaele Causa, sovrintendente dei Beni Culturali Artistici e Storici di Napoli, quale «… meritata ricompensa per i felici risultati ottenuti sia in campo nazionale che internazionale», 1986;
  • Mostra Immagini del Creato e Geometria delle Forme, presso l’Università Federico II di Napoli, dove si è laureato, 1993.

Nell’arco della carriera artistica ha partecipato alle seguenti competizioni:

  • Premio internazionale Marzotto, 1958-1959;
  • Premio Modigliani di Livorno: premio del Presidente della Repubblica;
  • Premio Mancini: massimo riconoscimento per giovani artisti, organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Napoli, 1957. È stato l’«… unico artista esterno ad ottenere tale riconoscimento»;
  • Concorso del Ministero della Pubblica Istruzione, 1959-60;
  • Mostra del Centenario della Promotrice Salvator Rosa, Napoli, 1961: primo premio;
  • Mostra del Mezzogiorno, al Palazzo Reale di Napoli: miglior riconoscimento della giudici;
  • Premio per l’Arte Sacra dell’Istituto Antoniano di Bologna. 1969: primo premio. Per questo, è stato ricevutoin udienza privata dal sommo pontefice Paolo VI (Giovanni Battista Enrico Antonio Maria Montini; Concesio, 26 settembre 1897 – Castel Gandolfo, 6 agosto 1978);
  • Premio “Villa San Giovanni”, 1970: primo premio;
  • Premio Sileno d’oro, Gela, 1996: premio alla carriera.

Le sue opere sono presenti «… negli Istituti Italiani di Cultura nel mondo, nelle principali pinacoteche e musei, alla Permanente di Milano,nei musei d’arte moderna di Roma, Parigi, Monaco, Bonn, nel Museo d’Arte Moderna di Santo Domingo».

 Commendatore dell’Ordine del Merito

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(di Stanislao Scognamiglio – Tonia Ferraro – http://www.lospeakerscorner.eu – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

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