Caiazzo. Migranti ‘sbolognati’ senza alcun criterio: ‘Fratelli d’Italia’ chiede al prefetto ‘almeno’ un lavoro per tutti
Giustamente preoccupati per l’ormai imminente arrivo di circa 40 “profughi”,a quanto è dato sapere spediti dalla questura, su disposizione della prefettura, senza alcun criterio o preventiva verifica di (in)sussistenza delle adeguate condizioni, i referenti del locale circolo “Fratelli d’Italia” con in testa l’attento presidente Antonino Puorto, si sono prontamente attivati invocando dal sindaco e dal prefetto, con una nota indirizzata anche alla nostra redazione, se proprio non fosse possibile respingerli, quanto meno un lavoro obbligatorio giornaliero per tutti:
Al Sindaco della città di Caiazzo, al Prefetto di Caserta, al Direttore di Teleradionews Caiazzo
Da indiscrezioni giornalistiche, seguite da un chiacchiericcio “lunare” social, la città di Caiazzo è in procinto di accogliere una cinquantina d’immigrati.
Tale notizia ha procurato un certo allarme nella nostra comunità atteso che la stessa si è già prodigata con fatica a
integrare vere e proprie colonie rumene, ucraine e moldave.
Le comunità dell’alto casertano sono stufe di subire imposizioni dal potere istituzionale e politico che vanno a compromettere le già fragili condizioni economiche e sociali dell’intero territorio.
Con la presente il circolo “FDI” di Caiazzo ribadisce con forza la propria contrarietà a distribuzioni territoriali a “pioggia” d’immigrati imposte dall’alto senza un preventivo accordo con le comunità locali convinto d’interpretare anche il punto di vista della maggioranza dei residenti.
Pertanto, invita il Sindaco di Caiazzo e la sua Amministrazione a farsi carico di queste preoccupazioni rendendole esplicite al Prefetto di Caserta e di mettere in campo ogni azione idonea a scongiurare tale imposizione.
In ogni caso, qualora il provvedimento dovesse essere confermato e subito dalla comunità, s’invita il Sindaco di Caiazzo a concordare con il Prefetto un piano lavorativo giornaliero obbligatorio degli immigrati a favore del comune ospitante.
Tale provvedimento andrebbe parzialmente a giustificare i sacrifici economici e sociali degli italiani a favore degli immigrati e, nel contempo, agevolerebbe l’integrazione degli stessi “disperati” che acquisterebbero un minimo di dignità personale.
(Avvocato Antonino Puorto – Portavoce FDI -Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)