Caiazzo. Quel morto che non doveva morire… forse – Post inviato da un lettore
Scusate tanto ma per il fatto del signore morto l’altra domenica pomeriggio, in via Laura De Simone, volevo dire che, a parte le chiacchiere e maldicenze, poteva capitare a tutti.
Mi riferisco al fatto che quando la signora ha chiamato il 118 è venuta un ambulanza senza la necessaria attrezzatura poi ne è stata chiamata un’altra ma per quando è arrivata purtroppo Tonino Saiano era morto.
Prima sicuro era vivo altrimenti non facevano venire un’altra ambulanza ma il carro funebre.
Questo per mancanza di un de fibrillatore e infermiere abilitato.
Ma allora che ci sta a fare il 118 a Caiazzo?
Ma la cosa più grave è che, grazie a un benefattore, a Caiazzo ci sta non solo il defibrillatore ma anche diverse persone abilitate ad usarlo, e non bisogna aspettare nessuno perché è aperto e disponibile per tutti, proprio accanto all’ingresso del municipio.
Solo che nessuno lo sapeva? e allora chi è (ir)reponsabile di tutto ciò?
Prima che succede a qualche altra persona perché non organizzarsi seriamente?
P.S. Per evitare qualunque speculazione, chiedo espressamente di non pubblicare questo articolo durante la campagna elettorale, magari per il trigesimo, grazie,
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