Caiazzo. Funzione ‘rinviata per comizio’: Giaquinto rinnega ogni vagheggiata strumentilizzazione
A proposito della funzione liturgica programmata in località “Cappella” per la serata di mercoledì 13 giugno dopo il rinvio deciso a fine maggio dagli organizzatori in seguito alla programmazione di un successivo comizio, registriamo la piccata replica del neo eletto sindaco Stefano Giaquinto, di seguito riportata testualmente:
Uniti per Caiazzo non ha bisogno di strumentalizzare, di sfruttare momenti di preghiera e di fede a scopi elettorali.
Uniti per Caiazzo agisce nella correttezza e senza sotterfugi, rispetta la Chiesa e il sentimento religioso, “non ci appartengono strumenti di bassa lega, ne’ intendiamo creare imbarazzi”.
Uniti per Caiazzo ha chiesto regolarmente un permesso per un incontro pubblico da tenersi mercoledì 30 Maggio alle ore 21.30 in località Cappella e gli è stato concesso dal Comune… l’uso di una piazza che avrebbe ospitato la compagine n.1 con candidato a sindaco Stefano Giaquinto – vista la compresenza di eventi – dopo la cerimonia di affissione dell’epigrafe di commemorazione dei Priori e dei Cassieri della Confraternita di Maria Santissima Addolorata.
Nella libertà e nel rispetto, senza approfittare del traino di altri, perché “siamo sicuri che i cittadini siano consapevoli, capaci di pensare e di scegliere”.
Il comitato Cappella San Nicola con stravaganza interpretativa ha completamente stravolto l’intento della lista Uniti per Caiazzo.
Ancora peggio, immediatamente dopo è stato pubblicato un comunicato/post della lista n.2 (quasi come se fossero stati scritti dalla stessa mano) che, invece di prendere le distanze da attacchi personali ingiustificati a tutti i componenti di Uniti per Caiazzo, ha espresso solidarietà ricamando rimproveri pseudo moralistici.
Non ci adeguiamo alle illazioni, non puntiamo il dito ma a questo punto invitiamo i cittadini a riflettere su tre particolari: chi ha organizzato l’evento, chi avrebbe relazionato e chi avrebbe partecipato.
L’unica colpa della lista Uniti per Caiazzo probabilmente è stata quella di aver “rovinato la festa” ma semplicemente perché non era stata ‘invitata’…
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