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Attualità

Caiazzo. Comune, ultimo Consiglio: Giovanni Mastroianni illustra i motivi della sua metamorfosi

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Da assessore a presidente del Consiglio, quindi capogruppo e infine consigliere indipendente: una parabola confermativa, se mai ve ne fosse stato bisogno, della grande coerenza di Giovanni Mastroianni, giovane quanto attento amministratore comunale che non ha mai esitato a mollare la poltrona per restare fedele alle sue idee.

Tanto da indurlo ad affidare alla memoria storica comunale un lungo quanto interessante documento esplicativo del proprio escursus, che volentieri divulghiamo integralmente:

Egregio signor Sindaco, Presidente del Consiglio, Segretario Comunale, Assessori e Consiglieri tutti, non senza emozione affido a questo mio ultimo intervento un doveroso saluto ed una riflessione in merito all’esperienza amministrativa ormai giunta a scadenza temporale.

Non ripeterò i motivi che mi hanno portato nel Dicembre 2014 ad abbandonare, non senza profondo rammarico, ma con certa determinazione, il Gruppo “Uniti per Caiazzo” per aderire al nuovo Gruppo di maggioranza “Caiazzo Bene Comune”, così come quelli che mi hanno dunque portato nel Marzo 2016 alle dimissioni da Assessore fino a fuoriuscire, anche dalla nuova maggioranza, nel Settembre dello stesso anno, per collocarmi definitivamente all’opposizione come Consigliere Comunale Indipendente, salvo ribadire che rifarei tutte le scelte che ho fatto perché da me adottate nella convinzione del momento, o forse nell’illusione, della migliore difesa degli interessi di Caiazzo, gli unici ed i soli interessi che ho cercato di tutelare con tutte le mie forze nel corso di questi cinque anni. E sfido chiunque a dimostrare il contrario.

Al mancato raggiungimento dei risultati sperati, ai quali tenevo particolarmente nell’assolvimento del mio mandato amministrativo, e non di meno per non essere stato ascoltato in tempo su questioni fondamentali, dove attraverso un enorme sacrificio personale e professionale ho tentato sempre di fornire risposte e soluzioni (che il tempo ha dimostrato corrette) non ho potuto che obbedire sempre alla mia coscienza ed agire di conseguenza.

Tuttavia devo sottolineare che  malgrado le inevitabili tensioni politiche legate alla mutevolezza degli scenari che venivano via via a delinearsi nel corso degli avvicendati anni, ho sempre registrato da parte di tutti i membri di questo Civico Consesso, il massimo rispetto verso la mia persona e la volontà di circoscrivere alla sola realtà politica e amministrativa le nostre divergenze. Non di rado ho visto accettate all’unanimità alcune mie proposte in Consiglio Comunale, avanzate solo per il bene di Caiazzo, e per questo sono particolarmente onorato di aver condiviso con tutti Voi questa esperienza. Spero dal mio canto di essere stato alla vostra altezza.

Abbiamo condiviso un’avventura amministrativa per me intensissima, a tratti anche deprimente e snervante, ma prevalentemente appassionata ed entusiasmante e non avrei mai immaginato di imparare così tanto dalle persone e dagli accadimenti che si sono succeduti e di questo ne farò per sempre tesoro.

Dal lato dell’Amministratore ho vissuto con sconcerto, in alcuni casi, quanto miserabile possa essere l’animo umano e quanta ipocrisia possa avvelenare la nostra Società, quanti individui, saccenti e tuttologi si esibiscono a dispensare buoni giudizi, oggi soprattutto sui “social”, a favore solo di coloro che potrebbero omaggiarli di qualche “favoretto”, così alimentando lo sfacelo della nostra Nazione ed in particolare del nostro Sud. Che pena vederli poi mimare di stracciarsi le vesti da dosso in quei siparietti da fenomeni da baraccone, più tragici che comici, ove illudono solo se stessi di poter addossare le colpe ad “altri”: siete solo servi, servi con animo di servi!

Ma a parte questo ho potuto avere ulteriore e definitiva conferma, di contro, di come la stragrande maggioranza dei cittadini siano animati da passione e buona volontà e che in forma pubblica o privata, con clamore o nel più nobile silenzio, spendono le loro energie per rendere Caiazzo il posto speciale che è.

Non posso non rammentare come le eccellenze del nostro Territorio, che oggi rappresentano il cuore pulsante della nostra economia, furono capite ed avviate anni prima dal nostro “visionario” sindaco Nicola Sorbo che non a caso, prima dell’esperienza amministrativa, si era distinto nel mondo del nostro Associazionismo che da sempre ha allevato i nostri migliori concittadini.

Sul Volontariato, che rappresenta l’anima più nobile di Caiazzo, si reggono le più importanti attività che qui si svolgono e che contribuiscono a rendere la nostra Città il posto unico che sempre è stato e sempre sarà. E al riguardo non posso non citare l’opera dell’Associazione Storica del Caiatino, oggi retta da una grande donna, Ilaria Cervo, che attraverso l’opera dei suoi membri rende a Caiazzo un servigio ineguagliabile, così come l’attività della Pro Loco e di tutte le Associazioni locali che animano ad ogni appuntamento il Centro Storico e le Frazioni. Tutte attività gratuite e rese senza alcuna finalità se non quella del perseguimento del bene di tutti.

Alla Protezione Civile grazie dal profondo del mio cuore per esserci sempre e comunque.

Auguro ai futuri Amministratori, in questi giorni in campagna elettorale, di poter far bene e meglio pur con la consapevolezza che le sempre più risicate finanze comunali, prosciugate dai continui tagli alla spesa pubblica, rendono questa opera sempre più difficile, a tratti quasi impossibile. Oggi più che mai i Sindaci, Consiglieri ed Assessori sono chiamati ad assumere un ruolo di meri esecutori del prelievo fiscale per conto dello Stato centrale ma tuttavia, per varie ragioni che non condivido, non è ancora maturata la determinazione di veicolare tale frustrazione amministrativa in azioni di forte rivendicazione di un ruolo fondamentale, svuotato nella sua essenza. Sovente gli amministratori locali sono chiamati a risolvere una serie di inefficienze strutturali, provocate a monte, senza mezzi e senza risorse, e per cui sono costretti a centellinare e restringere, giorno dopo giorno, finanche i servizi primari.

Ovviamente tale ingiusto peso grava essenzialmente sulle fasce più deboli, come gli anziani soli, i disabili, le giovani coppie, le famiglie con redditi inadeguati o addirittura inesistenti. Solo un’azione congiunta di tutti gli Enti Locali, dura e costante, tesa a rimarcare ancor di più le tradite necessità della base territoriale, potrà esortare il Governo Ragionale, Nazionale ed Europeo a lavorare per un reale rilancio dei Comuni e quindi di tutti i cittadini.

Per questo mi piace oggi ricordare il sollecito, poi purtroppo inascoltato, proposto in sintonia con il Consigliere Comunale dott. Antonio Di Sorbo, sulla doverosità di una azione di forte rottura che avrebbe potuto vederci veicolare il malcontento di tutti gli Amministratori dell’intera Area dell’Alto Casertano, attraverso la consegna delle deleghe amministrative in capo al Prefetto, in un momento storico in cui l’ingiusto peso del taglio alla spesa pubblica mortifica e vanifica ogni azione di rilancio locale. Resto oggi più che mai convinto, che tra le tante, questa  poteva essere la miglior occasione di dimostrare apertamente tutto il nostro disagio e l’oggettiva difficoltà a poter davvero appagare le sacrosante esigenze dei nostri concittadini.

Tale vergognoso stato di fatto ha assunto il suo punto più basso nel momento in cui abbiamo appreso che la stazione dei Carabinieri di Caiazzo, da decenni presente nel nostro Territorio comunale, pur in assenza di una migliore esigenza logistica, sarebbe stata trasferita nella vicina Ruviano, e tanto ciò solo perché lì avrebbe potuto usufruire di alloggi migliori in modo del tutto gratuito, così dando vita ad una disputa territoriale umiliante per il nostro essere Italiani. In una nazione “normale” la Caserma sarebbe rimasta a Caiazzo perché le questioni di protezione del Territorio non possono essere superate da un piccolo vantaggio economico, come nel caso di specie, pari ad un risparmio di affitti per venti o trenta mila euro annui, perché quella cifra il nostro Governo centrale già la incassa dal prelievo fiscale che ci impone e che già assolviamo. Soprattutto per questo un baluardo di legalità non può essere rimesso ad una squallida “asta” tra Comuni! E gli eventi di cronaca degli ultimi mesi sottolineano come la centralità della caserma in Caiazzo sia  inopinabile.

Malgrado tutto, questa Amministrazione ha fatto quello che ha potuto, nei modi e nelle difficoltà dei tempi in cui essa è stata chiamata a gestire la Cosa Pubblica. A ragione di ciò rendo merito all’Assessore Patrizia Merola ed al successore Antimo Cerreto, per aver dimostrato di sapersi cimentare con tutta la loro dedizione in una immane opera amministrativa tesa alla regolare tenuta dei conti comunali, tentando di non aumentare, nei limiti del possibile, l’imposizione fiscale sui contribuenti senza privarli di troppi servizi.

Proprio per questo motivo, legato ad una situazione economica di per se gravissima, avendone avuto percezione fin da subito, ho rinunciato da solo, per un dovere di “solidarietà sociale”, a qualsiasi compenso economico legato alla carica di Consigliere Comunale e Presidente del Consiglio in seno al Gruppo di Maggioranza “Uniti per Caiazzo”, scelta questa poi mantenuta e condivisa con tutti gli appartenenti del nuovo Gruppo di maggioranza di “Caiazzo Bene Comune”.

Grazie ad Ella Sibillo di aver condotto la Presidenza del Consiglio Comunale senza mai sottrarsi dal confronto e, a volte, anche allo scontro con il sottoscritto.  Nella nostra dialettica dura ma sempre pacata siamo riusciti spesso a convergere là dove sembrava davvero difficile farlo. Grazie a tutte le donne di questa Amministrazione e quindi grazie ancora a: Rosa De Filio, Rosetta De Rosa ed Arianna Ponsillo, per il loro impegno totale ed appassionato che ha contribuito sicuramente a dare luce e lustro a questo Civico Consesso oltre che onorato l’aspettativa di tutte le donne che alla Politica guardano sempre con maggiore interesse.

Grazie ad Antonio Di Sorbo, con il quale ho largamente condiviso la visione dell’Amministrazione anche da parti contrapposte. Grazie per la sua costante propensione al confronto ed all’ascolto attraverso il quale ho da subito appreso moltissimo in merito alle dinamiche amministrative comunali a me precedentemente ignote. Anche in momenti di maggiore tensione politica non ho mai percepito come minata, neanche per una sola volta, la nostra amicizia o la possibilità di un costante e leale confronto.

Devo riconoscere a Stefano Giaquinto, con il quale ho avuto le maggiori frizioni politiche, la lucidità del politico navigato ed esperto, dimostratosi sempre rispettoso della persona pur a fronte di un lungo scontro consumatosi per mesi senza sconti.

Un ricordo speciale avrò sempre, anche per la tenacia e per l’entusiasmo, del caro amico Antonio Ponsillo e della lodevole dedizione di Luigi Ponsillo che senza sosta si è dimenato tentando di smuovere le montagne per il bene del nostro paese.

Rivolgo un saluto particolare al Sindaco dottor Tommaso Sgueglia, con il quale spesso ci siamo confrontati e scontrati sempre nella cornice del rispetto e della stima reciproca. Se oggi penso nel complesso alla sua opera amministrativa, una cosa resta fissa nella mia mente: la totale volontà di voler essere un Sindaco giusto e per bene e per questo sono certo che nel futuro rappresenterà per tutti, un punto di riferimento per l’indiscutibile onestà, per aver cercato di trattare tutti i i cittadini, nel bene e nel male, alla stessa maniera. Non ho mai registrato, neanche per  un solo attimo, un qualsiasi atteggiamento teso a trarre un profitto, anche minimo o solo potenziale, da qualsiasi scelta amministrativa da adottare. Per questo sono onorato di aver percorso con il dottor Tommaso Sgueglia maggior parte del percorso amministrativo fatto, e lo ringrazio oggi per avermi sempre dato atto in Consiglio Comunale, anche infine da parti contrapposte,  della mia disponibilità a sostenere qualsiasi azione nel superiore interesse di Caiazzo.

Grazie ai dipendenti comunali per avermi “supportato” e non di meno “sopportato” nell’esercizio delle mie attività di amministratore. So di non essere di carattere facile ma ho avuto sempre la costante e rassicurante certezza di essere capito nei miei intenti rivolti solo al bene della nostra  stupenda Città.

L’ultimo saluto va ai miei concittadini che si impegnano in prima persona per rendere Caiazzo la meravigliosa Città che tutti portiamo nel cuore.

Spero di essere stato all’altezza del ruolo ricoperto e di aver degnamente rappresentato chi condivide la mia visione di Amministrazione, con la consapevolezza di avere potuto errare ma con la serenità di aver agito con convinzione sempre nell’interesse superiore della Collettività.

Per sempre viva Caiazzo e viva i Caiatini.

(Giovanni Mastroianni – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

 

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