Alife-Caiazzo. Diocesi, libo del vescovo dedicato al sinodo: venerdì 18 la distribuzione nel duomo
Dopo aver fatto proprie le importanti risultanze delle manifestazioni che, nel recente e lontano passato, hanno chiamato tutti e ciascuno a meditare sul senso e la direzione che ogni buon cristiano deve imprimere alla sua esistenza se davvero vuole essere annoverato tra i veri seguaci del Dio, Vivo e Risorto, si registrano nuovi, concreti passi della chiesa alifano-caiatina sulla strada della perfezione evangelica e delle beatitudini eterne che l’Altissimo Iddio, attraverso il sacrificio di Croce e la gloriosa Resurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, ha tracciato per ognuno dei suoi figli.
È questo, lo spirito del Sinodo diocesano, che, indetto, nell’ottobre del 2016, e spiritualmente alimentato dal Vescovo, Monsignor Valentino Di Cerbo e dall’intero clero diocesano, va producendo, in tutti e in ciascuno, frutti di ottima e matura fede cristiana.
In perfetta sintonia con l’essenza e le linee pregnanti delle tematiche impresse, allo stesso evento di grazia dalla massima autorità religiosa alifana “il prossimo passaggio del nostro Sinodo -dice Antonio (per sua espressa volontà non ne riportano le generalità complete), uno dei membri più attivi e motivati del gruppo giovanile che, con Monsignor Di Cerbo e l’intero presbiterio diocesano, si impegna, in maniera fattiva e concreta, per la costruzione della Chiesa di Dio- sarà quello della distribuzione, nel corso di un’apposita cerimonia, che, con inizio alle ore 19.30, del 18 Maggio 2018, è in programma, alla presenza dello stesso presule, nella Cattedrale di Alife, in tutte le Parrocchie del territorio diocesano, del cosiddetto “Libro del Sinodo” che, in cinque capitoli, raccoglie il contenuto e l’essenza dei lavori dei lavori svolti fino al momento attuale, aprendo, di fatto, la strada alla fase successiva.
Per noi -seguita il nostro interlocutore- l’esperienza sinodale in corso d’opera erra molto importante, soprattutto per mettere le basi sulle quali, testi sacri alla mano, sentirci unica Chiesa in cammino verso l’unico Dio: tanto più che, dall’ultimo Sinodo della nostra Diocesi, erano trascorsi ben 196 anni.
Ora -conclude Antonio- non rimane che attendere l’evolversi della situazione, che, c’è da esserne sicuri, porterà a nuovi e molto positivi risultati”.
(Daniele Palazzo – Nunzio De Pinto – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)