Caiazzo. Elezioni locali: sarà un autorevole militare lo sfidante dell’ex sindaco Stefano Giaquinto?
A circa cento ore dal termine per la presentazione delle liste, stabilito per le ore 12 di sabato 2 maggio, qualcosa comincia a delinearsi anche per la leadership della lista, a quanto pare unica antagonista di quella da tempo annunciata e -per quanto è dato sapere, con meri problemi di esubero- sicuramente capeggiata dall’ex sindaco Stefano Giaquinto con il confermato simbolo di “Uniti per Caiazzo” e parte dei componenti dell’attuale gruppo di minoranza.
Leadership, quella alternativa, che però non dovrebbe impensierire più di tanto l’ex assessore provinciale, nonostante la indiscutibile autorevolezza del novello aspirante sindaco, letteralmente “imprestato” alla politica in quanto appartenente all’alto rango dell’Arma Benemerita e caiatino di adozione in quanto coniugato con una stretta congiunta di un attuale amministratore.
Gioco di parola doveroso per non svelare -giusti impegni, prima che sottoscriva la candidatura e si metta in aspettativa- il nome del personaggio, indubbiamente autorevole ma per voce di popolo non quanto sarebbe necessario per mettere in discussione la predominanza dell’altro gruppo e in particolare dell’ex, ricandidato sindaco Stefano Giaquinto che, salvo sorprese dell’ultima ora, potrà contare fra l’altro sul sostegno dell’ex antagonista e sindaco Nicola Sorbo, grazie alla presenza in lista della primogenita Ida; dell’altro ex antagonista acerrimo Fabio Sgueglia, che in cambio avrebbe anche proposto qualche nome; nonché altri “figli d’arte medica”, notori “portatori di voti”, ma non dell’uscente Antonio Di Sorbo, rimpiazzato però dal secondogenito Giovanni, giovane imprenditore che ha fatto diversi lavori per il Comune.
Anche dell’altra lista dovrebbe essere confermato il nome “Caiazzo Bene Comune” e in parte “l’ossatura”, nonostante la paventata uscita di scena, almeno quale aspirante leader, dell’attuale primo cittadino Tommaso Sgueglia, a beneficio del “gruppo Sibillo”, che in tal modo ne acquisirebbe la predominanza, sia con la proposizione del citato leader-militare, sia con lo sbilanciamento politico a sinistra -nonostante la facciata di gruppo “civico”- mediante l’inserimento in lista anche di Amedeo Insero, segretario cittadino del PD; forse Andrea Costantino e lo stesso assessore esterno Luigi Ponsillo (ritenuto sempre vicino al PD, nonostante qualche approccio, insieme al sindaco Sgueglia, con il Movimento 5 Stelle, a quanto è dato sapere, poi naufragato per contrasti interni al locale meetup; il tutto, ovviamente, con beneficio di verifica.
In tale contesto dovrebbe trovare posto anche Mauro Della Rocca in sostituzione della madre Rosetta De Rosa, mentre nulla è dato sapere circa gli eventuali intenti di altri amministratori uscenti e in particolare dell’indipendente Giovanni Mastroianni, che pure potrebbe dare tanto per il bene della sua amata città.
Ancor più avrebbe potuto dare per la città e in particolare per la sua guida qualche stimatissimo imprenditore locale ma probabilmente le ambizioni di una parte del gruppo tuttora ufficialmente acefalo hanno vanificato tale grande evenienza.
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