Caiazzo. Nuova ‘stangata’ per il Decò: sospensiva negata anche dal Consiglio di Stato; verdetto fra 17 giorni
Sarà spasmodico per gli addetti come 103 anni fa, per i soldati italiani, lo fu l’inizio della grande guerra, il 24 maggio
2018: data in cui, rigettata l’istanza sospensiva, il Consiglio di Stato ha programmato la discussione del ricorso con cui l’avvocato Pasquale Marotta ha proposto la riforma della sentenza con cui lo stesso Consiglio di Stato aveva sancito la illegittimità di tutti i titoli, edilizi e commerciali, sui quali si basa(va) l’attività del Maxistore Decò, chiuso dal 18 aprile in ossequio ad altro verdetto giudiziario negativo per la stessa azienda.
Ancora una volta, quindi, spunta il 17, numero infausto per le persone superstiziose, pari a quello dei giorni di ulteriore apprensione per i vari interessati, in attesa del verdetto che -a proposito della grande guerra e per chiudere in versi- per gli uni o gli altri contendenti, potrebbe rappresentare una sorta di “disfatta di Caporetto”!
Cliccare su una delle foto per scaricare il nuovo decreto del Consiglio di Stato
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