Napoli. L’eccellenza dell’Asl Napoli 2 Nord venerdì 11 agli Stati Generali della Medicina Legale
“In questi ultimi anni abbiamo promosso e dato impulso a tutta una serie di progettualità
di ampio respiro tecnico professionale che farà della medicina legale del ‘Asl Napoli 2 nord una eccellenza regionale, e quindi nazionale, rappresentando così un faro ed un punto di riferimento per la disciplina medico legale e la categoria“.
Pensieri e parole di Antonio D’Amore, manager napoletano delle più grandi Asl dello Stivale, sia per superficie che per abitanti, con cui annuncia la partecipazione agli Stati generali della medicina legale che si terranno venerdì 11 alla sala Esedra dell’hotel “Holiday Inn” al Centro Direzionale di Napoli.
Medici Specialisti in Medicina Legale, Notai, Magistrati e Avvocati si riuniranno allo stesso tavolo per proporre un qualificato dibattito sul rilevante tema della incapacità.
Il forum coincide con il primo convegno del neonato gruppo DAT, il Gruppo di studio interdisciplinare sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento, formato dall’unione del SISMEL, Sindacato Specialisti in Medicina Legale, con l’Associazione Valore Uomo e l’Associazione Amici di Guido Stanzani, AGS.L’obiettivo del convegno è la valorizzazione della specifica competenza dello Specialista in Medicina Legale.
“In tale ottica si discuterà della legge 24/2017, progettata con l’intento di normare la responsabilità professionale medica”, spiegano in una nota Maurizio Municinò e Giovanni Liguori, rispettivamente segretario regionale e nazionale del Sindacato Medici Specialisti in Medicina Legale.
”Il provvedimento, altrimenti noto come Legge Gelli, intende fornire al medico e al cittadino maggiori garanzie di buone pratiche.
D’altra parte -continuano i due vertici del Sismel- vuole offrire ai giuristi e ai loro consulenti una nuova spinta ideologica verso un contenzioso più snello.
Tuttavia, in questo difficile percorso normativo il legislatore non è riuscito a completare l’opera.
Occorre, infatti, un intervento che ridisegni il ‘consenso informato’, percepito dagli operatori del settore come un opera di ingegneria sociale correlata alla apprezzabile evoluzione giurisprudenziale.
Non a caso sopraggiunge la legge 219/2017.
Tale norma, all’articolo 1, descrive le finalità del consenso informato, a garanzia del diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all’autodeterminazione.
Principi, questi ultimi, sanciti dagli articoli 2, 13 e 32 della Costituzione e dagli articoli 1, 2 e 3 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”.
Il convegno inizierà con la lezione magistrale su “Bioetica e Biotestamento”, tenuta dal prof. Claudio Buccelli dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
(Marcello Curzio – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)