Da Caiazzo a Bellona unanime istanza per la bonifica dei siti inquinanti, con lo slogan ‘Mai più IlSide’
Anche una nutrita delegazione caiatina ha partecipato al corteo
con cui è culminata, in Bellona, la manifestazione promossa sabato 14 aprile da numerosi ambientalisti costituiti in sodalizio spontaneo, finalizzato a sollecitare alle preposte autorità la bonifica dell’area ex “IlSide”, sito di stoccaggio rifiuti eterogenei, anche nocivi, ripetutamente incendiato da ignoti.
Roghi che, come accertato, hanno seriamente inquinato non solo le campagne limitrofe ma l’intero comprensorio, fino a Caiazzo, dove ripetutamente l’aria è stata resa irrespirabile dalle nubi tossiche sospinte dal vento.
Un problema serissimo ma, a quanto pare, quasi totalmente ignorato da numerose autorità, anche preposte alla salute pubblica, tanto che diversi manifestanti sarebbero stati perfino minacciati di denunce, a quanto trapelato, per procurato allarme.
Per questo i manifestanti avrebbero evidenziato lo slogan “Mai più Ilside”, ripetuto all’unisono durante la manifestazione, con il “tag” #denunciatecitutti .
In prima linea, nella foto, Marco Pendolino, Domenico Papale, Giuseppe Rondelli, Michele Romano, Francesca Brizzi Caserta, Danilo Raimondi, Vilma Moronese, Danilo Della Valle, Salvatore Mastroianni e Alessio Di Rienzo.
Se difendere la terra è un reato: #denunciatecitutti .
APPELLO ALLA MOBILITAZIONE del 14 aprile a Bellona
Sono passati ormai nove mesi dall’incendio dell’#ilside di Bellona, le uniche certezze in questi nove mesi sono state due: l’assenza delle istituzioni e l’opposizione di una comunità determinata e solidale.
Dopo aver ottenuto la rimozione del percolato, lo spegnimento di numerose fumarole e la revoca delle autorizzazioni alla società, la comunità ribelle dell’Agro Stellato ha subito un vile attacco alla propria libertà.
11 denunciati questo è stato il primo segnale dei poteri locali, 11 denunce per chi ha deciso di difendere la propria terra.
Il 14 diamo appuntamento a tutte le realtà sociali campane, comitati e singoli cittadini per una mobilitazione popolare:
-che metta al centro le esigenze delle comunità; -per l’abolizione di un modello di sviluppo che ci vuole territori da saccheggiare; -per la bonifica dei siti inquinati; -per la bonifica delle nostre vite; -per l’abolizione di ogni progetto di istallazione di impianti dannosi; -per il nostro diritto alla resistenza.
Questi i motivi per i quali i promotori si sono dati appuntamento sabato 14 aprile alle ore 15, con raggruppamento in Piazza Umberto I a Bellona.
Al corteo hanno assicurato la propria adesione:
Agro Caleno Ribelle, Comitato per la salvaguardia dell’Alto casertano, Officina 99 Stop Biocido, Insurgencia Csoa Tempo Rosso, Spazio Cales, Forum Ambiente Vitulazio, Ugl Campania, Csoa Spartaco Iskra SMCV, Collettivo primo maggio 1934 – Piedimonte Matese, Underforty sezione di Calvi Risorta, Comitato spontaneo antiroghi San Nicola la Strada, Comitato Sanitá Campania, Piattaforma sociale eurostop, Federazione provinciale Caserta – USB, Comitato Antiroghi S. Maria C.V., Medici per l’ambiente ISDE Campania, Fermiamo i roghi tossici Santa .Maria Capua Vetere.
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