Caiazzo. Carabinieri, trasferimento caserma: la minoranza vuole un Consiglio aperto per limitare i danni
L’ex sindaco ed assessore provinciale Stefano Giaquinto rende noto che il gruppo consigliare di minoranza da lui presieduto ha chiesto la convocazione di un civico consesso espressamente finalizzato al contenimento dei danni ormai già fatti, quanto meno per ridurre la durata dell’ormai concordato trasferimento a Ruviano per sei anni:
Evitiamo che il provvedimento temporaneo di trasferimento a Ruviano della Caserma Carabinieri diventi definitivo.
Noi del Gruppo Consiliare “Uniti per Caiazzo” abbiamo già oggi chiesto ufficialmente la convocazione di un Consiglio Comunale aperto, dove si possano valutare ed indicare le iniziative da intraprendere nell’immediato.
Tutto dovrà e deve servire affinché la Caserma resti a Caiazzo e che questo trasferimento temporaneo se proprio dovrà esserci sia il più breve possibile.
Convocare con urgenza il Consiglio Comunale era un atto dovuto dell’attuale maggioranza non eletta che, al diniego ricevuto già a dicembre, avrebbe dovuto adoperarsi al fine di proporre nuove soluzioni, così come le è stato richiesto dalla Legione Carabinieri, cosa che non ha fatto e a tutt’oggi nessun ricorso (solo annunciato) al provvedimento è stato formulato.
Auspichiamo che l’attuale maggioranza già variegata tra loro voglia per una volta, nell’esclusivo interesse dei cittadini, ascoltare e intraprendere un percorso concreto che riporti a Caiazzo, sua sede naturale, la Caserma dei Carabinieri.
Attendiamo.
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