Caserta. La reggia ‘perde pezzi’ e Cisas critica il super pagato direttore
Mentre Palazzo Reale cade a pezzi e sono carenti Ordine, Sicurezza e Igiene, il direttore Felicori continua con le sue chiacchiere, tese per lo più a pubblicizzare se stesso.
Prima di lui, la Reggia sfavillava con i suoi meravigliosi giardini ben curati e ben guardati.
Nella foto qui accanto, di anni fa, sullo scalone principale della Reggia, spicca la parlamentare europea Alessandra Mussolini con il giornalista Giovanni De Stasio e il dirigente della Cisas, Mario De Florio, in occasione di un qualificato Convegno istituzionale.
Era anche il tempo in cui i residenti di Caserta potevano liberamente e gratuitamente accedere alla loro Reggia, prima del divieto del bolognese Felicori.
Ad oggi – direttore Felicori – i casertani devono pagare l’accesso, mentre la Reggia e i suoi giardini sono mal tenuti.
Viceversa, abbonda la spettacolarizzazione di Felicori che – quando s’insediò nella direzione della Reggia – aveva precisato di voler operare con umiltà e in silenzio.
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