Caiazzo. Lascia il centro storico anche l’erboristeria D’Avico che sabato apre in piazza Portavetre
É programmata per le ore 16 di sabato 9 dicembre l’inaugurazione, in piazza Portavetere, della nuova sede dell’erboristeria “D’Avico”, da circa cinque lustri gestita con amore, passione e soprattutto competenza dalla dottoressa Carmen D’Avico, inizialmente insieme al compianto marito Arturo Lombardi, nella precedente sede di via Caiatino, ove di fatto era subentrata alla storica farmacia di famiglia.
Farmacia inaugurata negli anni Quaranta dello scorso secolo dal dottor Alfredo Lombardi nell’originaria, prospiciente sede, sull’ingresso sbarrato della quale campeggia, ormai da anni, l’avviso purtroppo più diffuso anche su numerose abitazioni del centro storico: “affittasi”, che contende a “vendesi” il triste primato, confermativo dello scarso interesse per l’antico centro dei vari politicanti succedutisi almeno negli ultimi decenni.
Un altro storico esercizio commerciale, quindi, ha chiuso i battenti nell’antico centro, purtroppo agonizzante soprattutto nella seconda parte, cioè dopo il vicoletto San Giovanni Battista, ormai divenuto famoso perché in fondo allo stesso ha sede la pizzeria “Pepe in Grani”, definita migliore del mondo e non per caso affollata tutte le sere, anche nelle ore piccole.
Vicoletto che funge da “sparti acqua” fra la prima, movimentata parte del decumano e quella successiva, sempre più abbandonata nonostante i coraggiosi tentativi di quanti vi aprono un’attività o magari subentrano agli esercenti che, soprattutto perché oppressi dalla crisi, gradualmente sono costretti alla resa.
In tale budello stradale, invero, ha sede anche l’altro straordinario “miracolo” del terziario caiatino, cioè il mini bar “Il Buco”, da dove è iniziata l’ormai molteplice attività del titolare Paul Tascillo che peraltro, nel suo variegato itinerario turistico-commerciale, cerca di coinvolgere anche la parte successiva della principale strada del centro storico caiatino.
Ciò nonostante, continua l’ecatombe commerciale del centro storico caiatino a beneficio del’immediato circondario, in questo ultimo lasso temporale iniziata con il trasferimento in via Latina della farmacia lì presente da circa tre quarti di secolo, vox populi, reso possibile grazie a un compiacente assenso della civica amministrazione motivato sui disagi che avrebbero potuto prospettarsi durante il rifacimento della pavimentazione, sebbene ciò abbia privato per sempre i residenti di un servizio prezioso e del costante afflusso della relativa utenza.
Strada spianata, quindi, per la più antica merceria del centro, per oltre mezzo secolo gestita da Rosinella Buonomo, da alcuni anni coadiuvata dai figli, poco dopo trasferita in via Cattabeni, ove il disinteresse dei preposti comunali è meno incisivo ovvero compensato da un maggior flusso di potenziali utenti.
Gradualmente anche altri commercianti e artigiani attivi nel centro hanno deciso di appendere gli arnesi al proverbiale chiodo per ritirarsi a vita privata o trasferirsi fuori dalle storiche mura come, appunto, l’erboristeria della dottoressa Carmen D’Avico, che d’altronde poteva contare su idonei locali di proprietà in piazza Portavetere, quasi all’imbocco del centro antico, accanto a “Yogorino” (che solo di qualche settimana l’aveva preceduta nel trasloco dal centro), dove sabato 9 dicembre, dalle ore 16, tutti sono invitati all’inaugurazione.
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