Caiazzo. A scuola con ombrelli, bagnarole e al freddo, nella città del ‘Buon Vivere’?
Riceviamo e pubblichiamo: Buongiorno, sono un genitore che ha una figlia presso la struttura sita in via Ex Macello.
Scrivo per renderle noti dei disagi che la mia famiglia, in particolare mia figlia, come del resto tutte le altre, famiglie e soprattutto gli incolpevoli bambini, siamo e sono costretti a vivere da tre anni a questa parte.
La scuola si presenta con una struttura ormai fatiscente, non più sicura per il benessere dei nostri figli.
Nelle giornate di pioggia, come oggi, martedì 7 novembre, piove nelle classi dei bambini, creando condensa ed umidità sui solai ed a terra i pavimenti sono tutti bagnati e quindi scivolosi.
Per ovviare a tale problema, le insegnanti sono costrette e tenere tutti nell’atrio, dove poi i bambini dovranno trattenersi anche per mangiare.
Le sembra giusto?
Perché non è stata ordinata la chiusura della scuola?
Perché il sindaco non provvede a far accendere i termosifoni, considerata l’umidità che indubbiamente permette di derogare alle vigenti norme in materia?
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