‘Tassa annua sui morti’ (più IVA!) in vista del 2 Novembre: ultima ‘sortita’ del vorace governo!?
Caro defunto: in arrivo una “tassa sui morti”,
Il Movimento Difesa Consumatori denuncia: costi in aumento.
Una “tassa sui morti”: a pochi giorni dal 2 novembre, giorno in cui si commemorano i cari defunti, potrebbe suonare come uno scherzo di cattivo gusto.
Invece non lo è: il Disegno di legge ‘Disciplina delle attività funerarie‘ che, proprio in questo giorni, si sta esaminando in Commissione permanente ‘Igiene e sanità’ del Senato rischia di diventare realtà.
“Si tratta di una proposta che vuole riorganizzare il settore dei funerali, riordinare il sistema cimiteriale e combattere l’evasione fiscale, ma che in sostanza introduce nuovi costi per i cittadini per il funerale e la sepoltura dei propri cari”, denuncia Francesco Luongo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino.
La nuova “tassa” prevede innanzitutto l’applicazione dell’Iva al 10% sui servizi funerari, fino a oggi esenti dall’imposta e persino il pagamento di una sorta di “affitto sulla tomba”, un contributo annuale che dovrebbe essere pari a 30 euro, destinato a finanziare la vigilanza e il controllo da parte delle aziende locali.
Il disegno di legge introduce anche l’obbligo per i Comuni di destinare il 20% della TASI incassata ai cimiteri monumentali affinché possano coprire i loro costi.
Un’altra conseguenza del ddl sarà la riduzione delle agenzie funebri presenti sul territorio in quanto si stabilisce che le imprese che organizzano più di 300 funerali l’anno (fino a 1000) dovranno avere almeno 3 mezzi di proprietà, 6 dipendenti assunti a tempo indeterminato e un direttore tecnico, mentre quelle che organizzano più di 1.000 funerali dovranno possedere 4 carri funebri e avere 12 dipendenti.
Le aziende che non si adegueranno alle nuove norme saranno inesorabilmente costrette a chiudere o ad essere assorbite da altre imprese più grandi.
“Tutto questo comporterà inevitabilmente un aumento dei costi dei funerali e del mantenimento dei loculi e cappelle in cui sono sepolti i nostri cari estinti”, conclude Luongo.
“Se un funerale tipo, ad esempio, oggi costa in media 2.000 euro, con la nuova norma la spesa aumenterà a 2.200 euro“. Sarà proprio il caso di dire: “Caro defunto!”
(Fonte & Aggiornamenti: http://www.helpconsumatori.it/acquisti/prezzi_e_tariffe/caro-defunto-in-arrivo-una-tassa-sui-morti-mdc-denuncia-costi-in-aumento/117664 – News elaborata – archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)