Roccamonfina. La storia di Mariuccia nel minuzioso racconto della giornalista Anna Izzo
Oggi vi voglio far conoscere Mariuccia, personaggio vissuto a Roccamonfina.
La donna, essendo poverissima, per sfamare i suoi figlioletti utilizzava le castagne che raccoglieva nel suo castagneto.
Tutti i giorni i piccoli si nutrivano con le zuppe di patate e castagne – ceci, fagioli, funghi e castagne, con la polenta fatta con la farina di castagne, che Mariuccia ricavava dalla sbucciatura del frutto bruno.
La mattina mamma Mariuccia, invece del latte, ai suoi figli preparava le castagne lesse, mentre il pomeriggio serviva loro “ri vallani”, infine sul finire della giornata metteva loro in tavola le “vrole”.
Da sempre a Roccamonfina chi era proprietario di un castagneto poteva considerasi ricco in quanto non avrebbe patito la fame, grazie alle castagne, conosciute in tutto il mondo come pane dei poveri.
La veste di Mariuccia (nella foto) si può ammirare nella sede del Parco Regionale Area Vulcanica di Roccamonfina- Foce Garigliano sita in Via Castelucci del Comune di Sessa Aurunca.
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