Roccamonfina. Fondazione ‘Amore’: segretario destituito con atto illegittimo della presidente Petrillo?!
“Nota arbitraria e illegittima”: questa la secca replica dell’ex Segretario Antonio Conca(l’ultimo a destra nella foto in alto), della Fondazione Nicola Amore, rilasciata a seguito della sua destituzione attuata nei suoi confronti dal presidente Emma Petrillo (nella foto qui accanto).
In questa settimana i legali dell’ex segretario Conca, dipendente del Comune di Roccamonfina, daranno seguito al disappunto del rimosso con una missiva, per poi confluire in una denuncia.
“Ultimamente -ha dichiarato l’ex segretario Antonio Conca- ho ricevuto una nota arbitraria e illegittima, carente di motivazioni valide sotto il profilo dello statuto della Fondazione Nicola Amore, per questo motivo mi vedo costretto ad adottare le misure necessarie a difesa e tutela della mia nomina.
Nelle sedi prestabilite io suonerò le mie campane”.
L’ennesima vicenda, che vede ancora una volta la sopracitata Fondazione, finire nell’occhio del ciclone, unitamente alla sua Presidentessa Petrillo, ha avuto inizio allorquando Alberto Santantonio è stato nominato segretario al posto di Antonio Conca.
La Petrillo, con una nota definita da Conca completamente arbitraria, portava a conoscenza dello stesso l’avvenuta nomina e informava altresì che era venuto a mancare il rapporto fiduciario, nel momento in cui Conca aveva obbedito agli ordini del Presidente Fusco, rimosso dal giudice del TAR.
Raccogliendo l’intervista dell’ex segretario Conca, nel cui contesto ha spiegato tutti i particolari che, a suo dire, fanno della nota un atto completamente illecito, in quanto il Conca non si è mai dimesso bensì aveva chiesto giorni di permesso, portiamo alla luce, un comportamento della Presidente ritenuto bizzarro da quanti lo hanno contestato.
Secondo i quali, l’ex segretario Conca, nel momento della sua rimozione avvenuta a favore di Fusco, in virtù dei regolamenti dello statuto, era obbligato a ubbidire al proprio successore, sicché questo non può bastare per motivare la perdita di fiducia.
Come se lei volesse presentarsi di nuovo dinanzi ai giudici, cosi da essere obbligata ad ubbidire alle disposizioni giudiziarie, tenuto conto anche che il destituito Conca doveva restare in carica fino a Febbraio del 2019, visto le norme a cui ha fatto riferimento la sentenza del Tar.
Dopo i vari cambiamenti attuati al CDA della Fondazione Nicola Amore, ancora nessun consigliere si è distinto per aver reso alla cittadinanza notizie sulle spese evase dall’attuale Presidente Petrillo, neppure i due rappresentanti dell’amministrazione comunale retta dal Sindaco Carlo Montefusco: forse preferiscono nicchiare invece di informare?
Nel frattempo che la diatriba Conca-Petrillo raggiunga i livelli di un giallo, con il classico colpo di scena, la Presidentessa ha aperto una sede in Piazza Nicola Amore, sembra dietro pagamento di un canone al proprietario, ma per eccellere, da voci di corridoio, sembra che ai piani alti dello stesso stabile ci sia la sede bis, di un proprietario diverso.
Chi vivrà… vedrà.
(Anna Izzo – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)