Pignataro Maggiore. ‘Arianova’ in piazza per la settima rasssegna di Musica Popolare
Torna alla grande la formazione di Giacomo D’Angiò e Giovanni Giordanodomenica 27 agosto, a conclusione di una “tre giorni” che vede ospite il Lazio alias l’area nord di Terra di Lavoro.
Ricerca e spettacolo: sono i due pilastri sui quali si fonda il successo dell’associazione culturale “Arianova” la cui punta avanzata è l’omonimo “gruppo popolare” che si esibirà, in Piazza Umberto I, dalle ore 22 in poi di domenica 27 agosto, a felice epilogo della densa e bella VII Rassegna di Musica Popolare che ha avuto inizio venerdì 25.
Ricerca, appunto, perché obiettivo dominante della “tre giorni” pignatarese di quest’anno resta “la riproposizione, ad un pubblico vasto ed eterogeneo, della musica e della cultura popolare, nell’ottica della tradizione, collegata a quella che gli antropologi definiscono ancora oggi “tradizione orale”; la musica che utilizza ancora strumenti tradizionali (a volte unitamente a quelli classici), magari sconosciuti a molti. Ciò allo scopo di effettuare un recupero delle testimonianze del passato in un territorio dove si è assistito, e tuttora si assiste passivamente, all’incessante scomparsa delle stesse”.
Regione ospite della kermesse in corso è il Lazio; più precisamente il Basso Lazio, che in effetti corrisponde all’area nord dell’antichissima provincia denominata Terra di Lavoro, sventrata nel 1927 da Benito Mussolini.
La prima giornata della Rassegna, in continuità con l’edizione 2016, tutta dedicata a “Le mani sapienti costruiscono la musica”: un incontro/dibattito durante il quale sono state illustrate le tecniche di costruzione, utilizzo e manutenzione di strumenti autocostruiti (nell’ottica, anche, del recupero della manualità, soprattutto da parte dei giovani), discutendo ed approfondendo anche il discorso in merito alle scale musicali.
In seconda giornata, 26 agosto, dopo una fase di stage riservata alle danze popolari, importante intervento del gruppo musicale “La Controra” col compito di proporre suoni e balli dell’alta Liburia, alias del Lazio meridionale.
E domenica, 27 agosto, come s’è detto, giunge l’impegno diretto del gruppo popolare “Arianova”, capitanato come sempre da Giacomo D’Angiò e Giovanni Giordano. Durante il concerto in Piazza Umberto I, presenterà anche autorevoli ospiti. Saranno Eustachio Frongillo, Carmine Fina, Dario Mogavero, Mimmo Morello e Emilio Di Donato, musicisti e studiosi delle tradizioni popolari della Campania e di altre regioni.
Prosegue dunque alla grande il cammino comune degli “Arianova” con Mimmo Morello che già abbiamo apprezzato, fertilissimo, per gli incantevoli Canti della Passione, della Quaresima e della Settimana Santa che lo storico gruppo ha interpretato, nel marzo 2016, al monastero di Santa Croce-Sorelle povere di Santa Chiara in Pignataro Maggiore. Gli stessi “Arianova”, del resto impegnati fra sacro e profano, sono stati applauditissimi nel tour 2016 che a metà luglio fece tappa anche a Teano. Quali novità presenteranno in questa rovente estate nella loro città? Mistero.
Già, perché il mistero è parte integrante e vivissima della musica popolare …e non solo. Allora non resta che correre ad ascoltarli, per l’ennesima indimenticabile serata di fine agosto, dopo una giornata intera trascorsa a Guardia Sanframondi in coincidenza col la processione finale dei Riti Settennali 2017 nei quali il mistero e i misteri toccano, ogni volta, alti vertici di drammaticità e sublimazione religiosa.
(Raffaele Raimondo – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)