Castel Campagnano. Mezzo secolo di storia e aneddoti locali nel prossimo libro di Mariano Frese
L’annuncio è venuto, a sorpresa per molti, a mo’ di regalo ovvero quale segno di gratitudine
per i tantissimi amici, conoscenti e soprattutto estimatori che, in occasione del compleanno, l’altro giorno hanno voluto formulare tramite Facebook gli auguri al professor Mariano Frese (nella foto qui accanto), stimato ex sindaco, presidente della Pro Loco, atleta e soprattutto motore trainante di tante iniziative che hanno visto la luce nel comprensorio campagnanese:
quanto prima sarà presentata al pubblico, che a tal punto attende con vivida ansia, la nuova opera letteraria del nostro: “Ricordi Campagnanesi: Castel Campagnano dal dopoguerra agli anni ’70 (del secolo scorso, ndr.) – Immagini, Racconti e Versi” – Brignoli Editore, volume che già dal titolo lascia intendere il suo sconfinato amore per il paese natìo.
In attesa di poter sfogliare tale opera, molto ricca anche di preziose immagini dei “bei tempi che furono”, riportiamo di seguito, testualmente, le considerazioni, come sempre sagaci, quanto sentite, del nostro:
Per evitare di usare sempre la stessa impersonale formuletta per ringraziare tutti coloro che mi stanno inviando gli auguri, a tutti, amici recenti e amici di sempre, conoscenti, parenti, ex colleghi, ex alunni, barellieri dell’Amami, amici del mondo del calcio, amici dell’attuale ambiente di lavoro, vecchi compagni di scuola, rivolgo un affettuoso e sincero ringraziamento.
Negli anni scorsi, nel ringraziare, ho raccontato qualche breve e divertente aneddoto che mi riguardava. Quest’anno, invece, pubblico la foto della copertina del mio libro che a breve sarà presentato e messo in circolazione.
Potrebbe sembrare che tra il libro e il mio compleanno non ci sia alcun nesso, ma questo in realtà esiste ed è molto stretto.
Il giorno del compleanno è quello che scandisce meglio il passare degli anni e così, di compleanno in compleanno, avanza l’età e si moltiplicano i ricordi.
Quelli legati alla sfera personale vengono conservati nel cuore e condivisi con i propri cari mentre quelli legati all’ambiente in cui si è vissuti è giusto condividerli con gli altri.
Col mio libro, dunque, ho voluto “ingabbiare” una parte dei miei ricordi per condividerli con gli altri prima che, col trascorrere degli anni e dei compleanni, essi possano svanire dalla mia mente.
Di nuovo: GRAZIE A TUTTI!
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