Caiazzo. Addio a Nicola Sibillo: il medico imprenditore al quale tantissime famiglie devono un lavoro
É venuto a mancare nella serata di mercoledì 16 agosto, presso la clinica “Villa Fiorita” di Capua, il dottor Nicola Sibillo, stimatissimo imprenditore del comparto sanitario particolarmente noto quale amministratore unico, per tanti anni, della stessa casa di cura nonché del centro specialistico “Hermes” di Casagiove, sempre in provincia di Caserta, ove tuttora prestano la loro attività professionale, nei più disparati comparti, tantissimi operatori, non solo del comprensorio caiatino.
Da alcuni anni il dottore Sibillo ere stato indotto, da seri problemi fisici, a cedere la guida delle sue prestigiose creature alle figlie e in particolare alla dottoressa Raffaella, che dell’illustre genitore ha ricalcato anche le orme politiche, impegnandosi soprattutto a livello cittadino, ove ricopre il prestigioso ruolo di presidente del civico consesso, sempre nell’ambito di centro sinistra derivato dal partito socialista, del quale il compianto fu autorevolissimo punto di riferimento, non soltanto locale.
Consiglio comunale in seno al quale per tanti anni ha fatto sentire la sua voce impetuosa e valere le sue sacrosante ragioni il compianto, assurto agli onori delle cronache soprattutto quando, negli ultimi lustri dello scorso secolo, si ritrovò praticamente a combattere contro i mulini a vento vedendo osteggiato con ogni mezzo il suo intento di costruire in Caiazzo una grossa clinica, dotata di pronto soccorso, perché sarebbe sorta su terreno agricolo della consorte, la signora Angela Mennillo, cioè nella vasta estensione fondiaria contigua alla loro abitazione familiare.
Decisione ferma quanto rigorosa, che avrebbe potuto essere compresa -nonostante i benefici che il manufatto avrebbe prospettato per la salute pubblica, in particolare grazie al pronto soccorso- qualora analogo rigore fosse stato sempre assicurato, almeno per il futuro, per la tutela delle campagne caiatine, che invece, com’è sotto gli occhi di tutti, abbondano di mastodontici quanto lussuosi complessi, industriali e familiari, eretti al posto di ruderi, stalle e minuscole abitazioni rurali.
“Mutatis mutandis“, la clinica fu costruita altrove e, grazie alla lungimiranza del compianto, tuttora tante famiglie possono contare su un sicuro e dignitoso sostentamento proprio grazie alle molteplici opportunità lavorative offerte nei più disparati comparti dal noto medico imprenditore, originario di Casagiove ma che -nonostante le avversità, per voce di popolo spesso dovute a biechi fini politici- aveva deciso di trascorrere in Caiazzo il resto della propria vita.
Esistenza terrena che si è conclusa all’indomani del ferragosto proprio nella “sua” clinica capuana, da dove nel pomeriggio di giovedì 17 agosto partirà il corteo funebre diretto al duomo caiatino, ove alle ore 17 sarà officiato il rito funebre prima che la salma venga trasportata a Casagiove e quindi inumata nella cappella eretta per la famiglia nel locale cimitero.
Nel triste frangente, la redazione si associa al dolore dei familiari, in particolare della vedova, delle figlie e di quanti ora soffrono per la dipartita, avendo avuto la ventura di conoscere e stimare il compianto soprattutto negli anni più fulgidi della sua proficua vita, quando fra l’altro, sotto la sua preziosa egida, proprio di questi tempi, si organizzavano indimenticabili feste campagnole a poca distanza dalla sua abitazione.
(News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)
