Castel Campagnano. S.M. ad Nives: entra nel vivo la festa patronale con l’intronizzazione della statua
Volgono al culmine i sentiti festeggiamenti in onore di S.Maria ad Nives, venerata patrona e protettrice di Castel Campagnano ricordata dalla chiesa il 5 agosto, nella ricorrenza di una straordinaria nevicata che, secondo la leggenda, si sarebbe verificata sul colle romano dell’Esquilino, dove effettivamente in seguito fu costruito un tempio e dove ogni anno il prodigio si ripete virtualmente, cioè attraverso una nevicata artificiale voluta dal comitato organizzatore dei solenni festeggiamenti.
In modo meno pomposo ma forse ancor più sentito, sotto la guida di un benemerito comitato e in particolare del’amato parroco don Massimiliano Giannico, dopo un novenario prettamente liturgico, la comunità di Castel Campagnano si appresta a vivere l’evento partendo dalla solenne cerimonia di intronizzazione della venerata statua nell’apposita nicchia collocata sull’altare maggiore della chiesa parrocchiale dedicata alla beata Vergine, meglio nota tra i fedeli semplicemente come Madonna della Neve (nella foto in alto a destra all’uscita dalla chiesa per la tradizionale processione).
Tale complessa operazione, che postula l’impegno e lo sforzo fisico congiunto di una moltitudine di persone, è programmata per il pomeriggio di giovedì 3 agosto, come si evince dall’apposito murale sul quale è riportato anche il programma dei festeggiamenti cosiddetti “civili”, che a loro volta culmineranno nella tardissima serata di domenica 6 agosto con uno spettacolo musicale di Antonio Mezzancella (nella foto in basso a sinistra)
Molto sentito anche il concerto di musica sinfonica eseguita dalla grande orchestra “Città di Lanciano”, la stessa scelta per solennizzare anche il transito per le principali vie del paese della processione, per partecipare alla quale molti emigranti rimpatriano espressamente.
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