Gradilli, biodigestore: a Castelmorrone il primo comitato per impedire lo ‘scempio’ presso il Palamaggiò
Il Comitato nasce con il chiaro intento di scongiurare la realizzazione del biodigestore in località Gradilli.
Una scelta scellerata, quella operata dall’Amministrazione Comunale di Caserta, che ha deciso di ubicare un mega impianto di compostaggio e trasformazione della frazione umida dei rifiuti solidi urbani, per un costo stimato intorno ai 26 milioni di euro, nella piana del medio Volturno, a ridosso del Palamaggiò, a pochi passi dal campo pozzi della sorgente di Santa Sofia, sempre nel Comune di Castel Morrone, dal campo pozzi di Monte Tifata sito nei Comuni di Capua, Caserta e Castel Morrone, in una zona presidio slow food ed interessata dal parco fluviale del Medio Volturno.
Il Comitato si batterà con tutti i mezzi a disposizione affinché questa scelta scellerata e deleteria per le comunità della valle del medio Volturno non si realizzi!
Fra i più attivi componenti del comitato spicca la figura del dottor Cristoforo Villano ma, stranamente, nulla è dato sapere, finora, circa l’auspicato impegno di sindaci e ambientalisti vari…
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)