Caiazzo. Festival dell’Incontro da venerdì 7 luglio nel chiostro del palazzo Savastano
Nuova iniziativa volta alla promozione del centro caiatino,
perché organizzata nel suo palazzo forse più prestigioso, ma anche della cultura letteraria.
Terrà banco, infatti, nel chiostro del palazzo Mazziotti, da venerdì 7 a venerdì 28 luglio il Festival dell’Incontro promosso nel contesto della kermesse “Libri e Dintorni”, iniziata, almeno sulla carta, il 16 giugno ma che in tutti i casi entra nel clou venerdì 7 luglio nel rispetto del seguente programma:
Venerdì 7 Luglio, ore 18.30: presentazione di “LIBRI & DINTORNI”.
Saluti del Sindaco Tommaso Sgueglia, cui seguirà l’intervento del Vice sindaco Antimo Cerreto.
RELATORI: Paolo Siani, presidente Fondazione Polis; monsignor Pasquale Mocerino, rettore del Pontificio Santuario di Pompei; don Aniello Manganiello, sacerdote anticamorra; Raffaele Sannino, poeta; Arnaldo Capezzuto, giornalista; Angelo Petrella, scrittore, giornalista e sceneggiatore; Ciro De rosa, medico e scrittore; Gennaro Castaldo, filosofo, poeta e scrittore; Nando Misuraca.
Libri presentati: “Fatti di camorra“, di Giancarlo Siani, con prefazione di Roberto Saviano; “Bum! Bum! Song nat a Furcella e sul ‘na poesia me po’ salva’”, di Raffaele Sannino; “La meglio gioventù di Scampia“, di don Aniello Manganiello; “Una star nei cieli“, di Ciro De Rosa; “Frammenti – viaggio di un’anima dall’origine al nulla“, di Gennaro Castaldo.
Moderatore Rino Genovese, Giornalista RAI.
Prossimi appuntamenti: 14 – 21 – 28 Luglio – segue programma.
Palazzo SAVASTANO
Il Palazzo Savastano è appartenuto nel XVII secolo alla famiglia Mordente, passato successivamente ai De Simone, ai De Pertis e infine ai Savastano che ne sono gli attuali proprietari.
L’edificio si presenta con la facciata tardo-barocco scandita da sei botteghe e dal portale, cui corrispondono nel primo piano sette aperture con ricche cornici sormontate da nicchie con busti allegorici dei giorni della settimana.
Lavori di restauro hanno restituito al Palazzo l’aspetto originario, compresi il salone affrescato, le volte decorate, stemmi e opere del pittore caiatino Vincenzo Severino.
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