Caiazzo. Tumori: visite gratis lunedì, ma all’isolato – e assolato Foro Boario… e non mancano le polemiche
Perfino un’iniziativa lodevole come quella delle visite oncologiche. itineranti e gratuite, promosse dall’ASL Caserta nel contesto di quelle finalizzate alla prevenzione sanitaria nell’area della cosiddetta “Terra dei Fuochi” (che s’ignorava comprendesse anche Caiazzo) e cura precoce del cosiddetto male del secolo (dell’attuale come di quello scorso), finisce per suscitare perplessità quando giunge nella città del cosiddetto buon vivere.
Dalle ore 9,30 alle 13,30 di lunedì 12 giugno, infatti, l’ambulatorio mobile dell’azienda sanitaria sarà a Caiazzo, ove tutte le persone interessate potranno sottoporsi a una visita oncologica gratuita, ma per farlo dovranno recarsi al foro Boario, cioè nell’area circostante le case popolari, contigua al controverso complesso semaforico, solitamente adibita a parcheggio gratuito (l’unico meno distante dal centro) che per l’occasione sarà evacuato, per l’intera mattinata, come già disposto con apposita ordinanza numero 30 del 9 giugno.
Disagi si prospettano quindi non solo per gli automobilisti, costretti a soggiacere al balzello delle strisce blu ovvero ad arrangiarsi in aree non espressamente destinate all’incombenza, o molto distanti dal centro, ma anche per tutte le persone che, per sottoporsi alla visita, dovranno non solo recarsi nell’area emarginata, cioè distante dal centro, sotto il sole battente del periodo e senza neanche avere nei pressi un punto di rinfresco né tampoco dei servizi igienici, si presume essenziali soprattutto per le persone anziane, peraltro costrette ad attendere il proprio turno in piedi poiché in tutta la zona non esiste neanche una panchina o un qualunque locale pubblico.
Dislocazione particolarmente infelice, quindi, che qualcuno avrà pur dovuto disporre, sovvertendo le abitudini e tutti i precedenti, che hanno sempre visto analoghi mezzi attestati in piazza Verdi o nella stessa piazza Portavetere, nello spazio antistante il monumento ai Caduti, dove sicuramente non manca il “confort” (cioè verde, bar, panchine e quant’altro del tutto inesistente al foro Boario) né tampoco lo spazio, finora sempre utilizzato, anche recentemente, perfino per l’esibizione di un “circo”.
Oltre che -ma di questo contiamo di occuparci in separata sede- per la sosta veicolare e motociclistica di pochi fortunati e perfino di veicoli della “Forza Pubblica” nell’area delimitata con transenne ma evidentemente di libera sosta, almeno per alcune categorie, ovvero che comunque poteva essere autorizzata per la bisogna, semplicemente stilando diversamente il testo dell’ordinanza.
C’è sempre la speranza del” ravvedimento operoso” però, qualora, com’è immaginabile, il presunto “pateracchio” sia stato predisposto in perfetta buona fede, considerato che manca ancora qualche giorno, anche se, secondo le immancabili male lingue, è più facile convincere un soggetto stolto che uno duro di comprendonio… Figurarsi (eventualmente – dicono) tanti: chi vivrà … vedrà!
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