Caiazzo. Maggio due volte luttuoso per l’associazione ex Combattenti e Reduci di guerra: costernato il presidente D’Agostino
Due volte listato a lutto il mese ritenuto più bello dell’anno per i caiatini e in particolare per la locale associazione “Ex Combattenti e Reduci di <Guerra” che nel giro di pochi giorni ha dovuto registrare il trapasso di due autorevoli quanto stimati soci: Nicola Iacuessa (nella foto a destra col sindaco Tommaso Sgueglia) e Fioravante Altieri (nella foto a sinistra).
Particolarmente toccato per il doppio evento luttuoso il giovane quanto dinamico presidente del benemerito sodalizio, Enrico D’Agostino, al quale peraltro va il grosso merito di aver organizzato il 19 aprile una gran festa per i 93 anni di Nicola Iacuessa, deceduto purtroppo dopo qualche settimana.
Di seguito le toccanti dichiarazioni rilasciate dal presidente in occasione di ambo gli eventi:
25 maggio
Un altro grande uomo se ne va, ti ricorderò sempre con simpatia ed educazione, ciao zio Fioravante, ci mancherai, la sezione di Caiazzo perde un grande Socio.
Zio Fiore, cosi ti chiamavano tutti, eri buono, tutti ti piangono, eri dolce, mite, sempre calmo, ma quando parlavi sapevi sintetizzare le parole, in silenzio te ne sei andato, senza soffrire come dovevi meritare, per me e i tuoi cari assistere al tuo trapasso è stato commovente ma ti sono rimasto vicino perché non eri un socio qualunque, eri un nonno per me. Riposa in pace,CIAO ZIO FIORE.
13 maggio
Con la tristezza nel cuore ma anche con la certezza di avergli fatto vivere giorni felici in questi ultimi due anni annunzio la scomparsa del nostro Presidente Onorario “nonnino d’Italia” Nicola Iacuessa.
Il ricordo che ho di zio Nicola è la sua massima educazione, caratteristica comune solo a quelli della sua generazione, alla sua veneranda età mi diceva: dobbiamo fare qualcosa per i terremoti, dobbiamo organizzare cerimonie, eccetera, ed io continuerò a eseguire i sui ordini, ciao grande Nonnino d’Italia
Si sono svolti oggi presso la Chiesa Cattedrale di Caiazzo i solenni funerali del combattente Nicola Iacuessa, presidente onorario della sezione di Caiazzo dell’ANCR.
Tanta la commozione al suono del “Silenzio”.
Presente il labaro della federazione provinciale ANCR col presidente prof. Salvatore Megna e il segretario Salvatore Serino e i labari di tutte le altre sezioni.
Il Generale di Brigata Giuseppe Faraglia, comandante la caserma “O. Salomone” di Capua impossibilitato a presenziare la cerimonia, per impegni all’estero, ha voluto mandare una sua rappresentanza militare.
Il corteo ha accompagnato il feretro per le strade del paese, sostando due minuti presso la sede della storica sezione, assiduamente frequentata dal Combattente Nicola Iacuessa, per poi porgli l’estremo saluti presso il Monumento ai Caduti in piazza Portavetere.
Questo è il discorso pieno di emozione letto dal presidente della sezione di Caiazzo Enrico D’Agostino:
Oggi diamo l’ultimo saluto al nostro Presidente Onorario Nicola Iacuessa, da noi tutti chiamato zio Nicola.
Il ricordo che ho di lui è di una persona umile, leale, corretta, educata, pacifica….. , un galantuomo.
Ma soprattutto, alla sua veneranda età, era pieno di vitalità, era lui e i suoi coetanei a spronarmi a fare sempre meglio e di più.
Era il primo a dire cosa fare, cosa comprare, pur di mantenere viva l’associazione e il circolo.
Eri sempre presente ad ogni cerimonia con orgoglio soddisfazione e gratitudine, eri felice quando i giovani si avvicinavano per chiedere una semplice foto, quando andammo a Squille (frazione del Comune di Castel Campagnano) ad una commemorazione storica, in macchina mi dicesti: “sono stato trattato come una star del cinema”.
Zio Nicola ci teneva tanto all’associazione, era pronto a darmi consigli e anche a richiamarmi quando ci voleva, lo capivo dallo sguardo, controllava tutti i particolari: hai trovato il trombettista per il silenzio, hai chiamato il cav. Santabarbara, hai ordinato le due corone?
Ecc. ecc., e noi oggi ti dedichiamo il silenzio suonato per i caduti civili e militari che tanto hai desiderato fosse presente sempre (Il trombettista suona il silenzio d’ordinanza).
Eri felice e commosso quando vedevi i giovani avvicinarsi con ammirazione, tu insieme ai tuoi amici combattenti vi presentavate orgogliosi di essere italiani, cosi come noi oggi siamo orgogliosi di averti e avervi conosciuto.
Come potremo dimenticare l’emozionante incontro tra il generale di brigata Giuseppe Faraglia e i nostri nonnini d’Italia?, come potremo dimenticare l’inchino di zio Nicola di anni 94 ad un Generale di anni 51?
Signori quando ho avuto l’onore di essere eletto presidente della sezione di Caiazzo dell’ANCR, non capivo perché questi nonnini erano tutti uguali, con gli stessi valori, perché dicevano le stesse cose, parlavano sempre dei giovani di oggi, si lamentavano di essere stati dimenticati, di vedere la società di oggi in peggioramento, sembravano fatti con uno stampo unico, poi dai loro racconti ho capito: loro hanno vissuto il dramma della guerra, noi no! loro hanno sofferto povertà e miseria prima, durante e dopo la guerra, noi no! loro hanno lottato per la Pace, noi no! Loro hanno desiderato la pace, noi cosa facciamo per conservarla? Loro erano giovani ed hanno sentito sulla propria pelle l’incertezza di un futuro, noi o diciamo meglio i giovani d’oggi non hanno questa tremenda paura! Loro sono vissuti nel segno della pace, del rispetto, dei valori cristiani, noi invece? Loro sono stati d’esempio per i giovani d’oggi, e noi?? (es.piedi sulla panchina o non cedere il posto ad un anziano su un pulmino o treno) che esempio diamo?
Ecco la risposta, loro erano veri Uomini, veri Italiani, non vogliono essere dimenticati proprio per scongiurare altre guerre, loro vogliono che i giovani sappiano le loro storie per continuare a portare la pace che loro credevano perduta per sempre.
Caro zio Nicola, anche se oggi sono commosso nel pensare che non sei più tra noi, che un altro pezzo glorioso della storia d’Italia ci lascia, sono convinto che nulla è perduto!
la tua esistenza, la tua testimonianza e quella degli altri che ci hanno preceduto non è finita ma continuerà a vivere dentro di noi, sarai per sempre nei nostri cuori.
Con infinita gratitudine, ti promettiamo che l’ANCR che hai sempre sostenuto, continuerà a vivere, trasmetterà ai tanti giovani che si sono avvicinati e che si avvicineranno, i valori in cui hai creduto insieme ai tuoi fratelli come lealtà, pace, rettitudine, umiltà, fratellanza, libertà, rispetto del convivere civile, giustizia sociale, onore ai caduti, amor patrio, attaccamento alla Bandiera, alla Patria, alla Costituzione.
Un Paese senza Memoria è un Paese senza futuro.
Ciao Nicola Iacuessa, e che onore è stato l’averti conosciuto. Il Presidente (Enrico D’Agostino)
Al cordoglio del sodalizio e dei familiari si aggiunge quello della redazione.
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