Caiazzo. Anche i coreani ‘sedotti’ dalle pizze di Franco Pepe, sempre più ambasciatore italiano nel mondo
Anche l’associazione internazionale delle Città Slow lo evidenzia con orgoglio, sul proprio sito web e sulla relativa pagina Facebook, come lo stesso sindaco di Caiazzo, Tommaso Sgueglia: Franco Pepe sempre più nel mondo, esattamente come Riccardo Camanini.
Dal 2 al 5 maggio, infatti, il maestro pizzaiolo di Caiazzo (Caserta) è stato fra i protagonisti del Seoul Food Festival, preannunciato da una serie di cene e degustazioni che hanno avuto inizio il 28 aprile.
Con lui in cartellone altri due chef italiani: uno di adozione, Heinz Beck della Pergola a Roma, presentato giustamente come Master of italian gastronomy, e l’astro nascente Riccardo Camanini del Lido 84 a Gardone Riviera (Brescia), che incarna The modern art of Italian Cuisine.
E il patron di Pepe in grani?
Per lui un netto, felice giudizio: World best pizzaioli, scritto al plurale, facile pensare a un refuso.
Ma non va scordato Alberto Lee, nome italianissimo e cognome schiettamente coreano, considerato l’Italian cuisine pioneer in Korea per avere aperto nel 1992Yesterday, il primo locale di cucina tricolore nel paese asiatico.
I suoi piatti sono italiani ma con un tocco coreano, quasi immancabile in realtà lontane da casa nostra.
Un programma particolarmente ricco di lezioni, degustazioni e cene, culminante il 5 maggio nell’evento battezzato Picnic on the bridge perché gli stand sono disposti tra le arcate del Jamsoo bridge, per la precisione quelle del livello inferiore.
Attese 10.000 persone.
Cliccare su una delle foto per il link al post dell’Associazione Città Slow
(Fonte & Aggiornamenti: http://www.identitagolose.it/sito/it/112/16751/news/beck-camanini-e-pepe-ambasciatori-a-maggio-del-gusto-italiano-a-seoul.html#.WQbi5XbcfV8.facebook – News elaborata – archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)