Caiazzo. Wi-Fi, ci siamo, basta ritirare la password al Comune, gratis ma subito: per ora ne sono disponibili appena 100!
Dal dire al fare: certo il passo non è stato facile, tanto meno sollecito, ma, giusto adagio, tutto è bene quel che finisce bene!
E se non è andata bene per i tributi, dei quali la nuova squadra amministrativa, scaturita dal controverso ribaltone, aveva assicurato un ribasso, grazie all’impegno e alla perizia dei neo “ineletti”, mentre si prospettano rincari che, in particolare per la TARI, rasenterebbero il 20%, il riscatto dei nostri e in specie del vice sindaco Antimo Cerreto è totale grazie all’appena attivato, sia pure in via sperimentale, cioè solo per alcune indeterminate fasce orarie.
Nell’illustrare, qualche anno addietro, il programma della nuova maggioranza, infatti, allorché il novello vice sindaco assicurò il massimo impegno per attivare a stretto giro il Wi-Fi libero nella città del buon vivere, che pertanto sarebbe divenuta tale anche quanto a connessione internet, su espressa obiezione del “ribaltato” Antonio Ponsillo, il quale gli faceva notare che già il suo gruppo, capeggiato dall’ex sindaco Stefano Giaquinto, aveva pensato al “Wi-Fi free”, Cerreto tacitò l’antagonista spiegando, con parole sue e comprensibile vanagloria, che la differenza fra i ribaltati e i ribaltonisti consisteva proprio nel “fare” rispetto al mero “dire” nel senso che, mentre gli “ex” facevano chiacchiere, lor signori, anche se non scelti dagli elettori, si sarebbero distinti per i fatti.
Ed ora, grazie all’attivazione del “Wi-Fi” gratuito nel centro “buonviverino”, passa ai riscatto morale la squadra di governo e in particolare il suo autorevole portavoce di cotanta grazia per noialtri comuni mortali, pardon: “caiazzani”.
Purtroppo però c’è qualche problema poiché, durante la fase sperimentale, che comunque si prospetta breve, sono disponibili solo cento password, indispensabili per accedere in modo completamente gratuito alla rete, al momento identificata dalla dicitura “Caiazzo Wi Fi Free” ma che in via definitiva dovrebbe riportare anche l’appellativo, per questo meritatissimo, di “Slow”, distintivo delle città “buonviverine”.
In futuro è previsto il rilascio, ovviamente sempre gratuito, delle necessarie credenziali anche dal sito web comunale, ma per ora occorre recarsi all’ufficio dei servizi comunali e quando lo stesso è chiuso dai vigili, che provvederanno al rilascio, ma attenzione: per la prima fase, oltre ad essere attivo solo in determinate fasce orarie, pure rilevabili al palazzo, sono disponibili solo cento password e poiché si vocifera che alcuni addetti ai lavori potrebbero farne incetta, ad evitare brutte sorprese, è opportuno che gli interessati provvedano al più presto, salvo a dover attendere il prossimo scaglione, comunque prima della Fiera “La Maddalena” che quest’anno, anche per questo, si prospetta rivoluzionaria, tanto che già da mesi sta operando alacremente al suo allestimento il comitato, finalmente costituito per tempo da un governo locale evidentemente intenzionato a uscire di scena, fra una decina di mesi, vivaddio, con un’immagine decisamente ribaltata rispetto a quella fosca lungamente contestata da molti: malelingue, ovviamente!
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