Caiazzo-Piana M.Verna. Compostaggio rifiuti: i Meetup 5 Stelle invocano l’interesse dei Comuni
Interessante iniziativa dei “Meetup 5 Stelle” di Caiazzo e Piana di Monte Verna che hanno appena depositato ai pritocolli dei ripettivi Comuni la seguente richiesta di manifestare il proprio interesse per localizzare nel territorio di competenza impianto di compostaggio comunitari, cioè idonei per soddisfare esclusivamente le esigenze del comprensorio:
Al Sindaco e alla Giunta dei Comuni di Caiazzo e Piana Di Monte Verna
AMICI DI BEPPE GRILLO – CAIAZZO – PIANA DI MONTE VERNA
Adesione alla manifestazione di interesse alla localizzazione di impianti di compostaggio di comunità per trattamento della frazione organica dei rifiuti indetta dalla Regione Campania
Premesso che:
la normativa europea vigente in materia di rifiuti, prevede la prevenzione e la riduzione dei rifiuti al primo posto in cima alla scala gerarchica della gestione dei rifiuti (Direttiva 2008/98/CE articolo 4);
considerato che:
la legge della Regione Campania 26 maggio 2016, n. 14 in materia di gestione rifiuti all’art. 1 comma 2 recita “La Regione Campania assume come riferimento delle proprie azioni in materia di rifiuti la gerarchia delle priorità stabilite dalle direttive dell’Unione Europea”, all’articolo 9 comma 1 lettera d) prevede la concessione di contributi e incentivi per la realizzazione e il completamento del sistema impiantistico e per la finalità di prevenzione e riduzione della produzione nonché di recupero di materia prima e riutilizzo di rifiuti, all’articolo 45 comma 1 lettera c) prevede lo sviluppo e l’incentivazione del compostaggio di comunità per il trattamento della frazione organica dei rifiuti, tra le misure messe in atto per ottemperare alle sentenze di condanna della Corte di giustizia europea del 4 marzo 2010 (causa C297/2008) e del 16 luglio 2015 (causa C653/13);
il compostaggio di comunità concorre al raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata previste per legge, oltre ad eliminare i costi di trasporto e conferimento dei rifiuti a carico del Comune;
la legge n. 221 del 2015, recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”, ha introdotto la definizione di “compostaggio di comunità” all’art. 38 Disposizioni per favorire la diffusione del compostaggio, prevedendo tra l’altro, che al fine di ridurre la produzione di rifiuti organici e gli impatti sull’ambiente derivanti dalla gestione degli stessi, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, le regioni ed i comuni, nell’ambito delle rispettive competenze, incentivano le pratiche di compostaggio di rifiuti organici effettuate sul luogo stesso di produzione, come l’autocompostaggio e il compostaggio di comunità’, anche attraverso gli strumenti di pianificazione di cui all’articolo 199 del presente decreto. I comuni possono applicare una riduzione sulla tassa di cui all’articolo 1, comma 641, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, alle utenze che effettuano pratiche di riduzione dei rifiuti di cui al presente comma.
il 23 Febbraio 2017 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana Regolamento recante i criteri operativi e le procedure autorizzative semplificate per il compostaggio di comunita’ di rifiuti organici ai sensi dell’articolo 180, comma 1-octies, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, cosi’ come introdotto dall’articolo 38 della legge 28 dicembre 2015, n. 221.
considerato inoltre che:
la Corte dei Conti Campania, sezione 2 con sentenza 31 Maggio 2016, n. 578 ha condannato il Sindaco di Benevento e l’Assessore all’ambiente per danno erariale per la mancata assunzione di iniziative finalizzate all’incremento della raccolta differenziate dei rifiuti per gli anni 2003-2004-2005, rispettivamente per le somme di € 196.633,39 e € 85.282,87,
considerato infine che:
sul Burc n°15 della Regione Campania è stato pubblicata con Decreto Dirigenziale n. 71 del 22/02/2017 avviso pubblico per la manifestazione di interesse alla localizzazione di impianti di compostaggio di comunità per trattamento delle frazione organica dei rifiuti urbani
che con elevata probabilità l’acquisizione degli impianti di comunità non comporterà oneri a carico dei Comuni richiedenti ma sarà in conto alla Regione Campania;
che la richiesta di adesione alla manifestazione di interesse può essere inoltrata dai Comuni alla Regione Campania entro il 30 Marzo 2017;
che in data 23 Febbraio 2017 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto 29 dicembre 2016, n. 266 il Regolamento recante i criteri operativi e le procedure autorizzative semplificate per il compostaggio di comunità di rifiuti organici ai sensi dell’articolo 180, comma 1-octies, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, cosi’ come introdotto dall’articolo 38 della legge 28 dicembre 2015, n. 221, con entrata in vigore 10 Marzo 2017 e che lo stesso riporta all’allegato n°2 i contenuti minimi del regolamento dell’attività di compostaggio di comunità ai sensi del decreto di cui all’articolo 180, comma 1-octies, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Considerato quanto in premessa il gruppo Meet-up 5 stelle, impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a:
1) Inoltrare istanza di adesione in via urgente e comunque entro i termini previsti alla manifestazione di interesse alla localizzazione di impianti di compostaggio di comunità per trattamento della frazione organica dei rifiuti indetta dalla Regione Campania con Decreto Dirigenziale n. 71 del 22/02/2017;
2) Predisporre in tempi rapidi sul sito web comunale, la possibilità per i cittadini, associazioni, comitati e condomini, nonchè per le attivita’ agricole e vivaistiche di aderire in forma spontanea alla candidatura per ottenere nel proprio quartiere di residenza una compostiera di comunità con l’impegno di conferire i propri rifiuti umidi;
3) Prevedere, per i cittadini e le attività florovivaistiche che conferiranno i propri rifiuti organici presso la compostiera di quartiere, una riduzione della tariffa dei rifiuti urbani, così come previsto dall’art. 37 della legge 28 Dicembre 2015, n° 221, non inferiore al 20%.
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