Da Caiazzo a Castelvolturno Franco Pepe insegna ‘economia domestica’ passando per Caserta
Due giorni dedicati alla promozione dell’economia alimentare e sanitaria,
ovvero a evitare sprechi di farmaci e generi alimentari, per il re della pizza Francoi Pepe che lunedì 13 è salito in cattedra presso la biblioteca diocesana di Caserta e martedì 14 marzo all’istituto Alberghiero di Caastelvolturno.
In ambo le occasioni il maestro artigiano della pizza ha raccontato quanto fatto a Caiazzo grazie alla sua pizzeria: “Ogni sera 20 pizze non vengono portate al tavolo a causa di alcune imperfezioni.
Non buttiamo queste pizze, ma le doniamo.
Ciò significa recuperare oltre 6000 pizze l’anno”.
Anche la chiesa è importante in questo percorso contro la povertà e ha portato la sua esperienza il direttore della Caritas diocesana di Alife-Caiazzo, don Arnaldo Ricciuto, presente all’incontro di Caserta.
Il tutto nel contesto di una lodevole iniziativa promossa in Terra di Lavoro dall’onorevole Camilla Sgambato che punta all’adozione di nuove norme attraverso un disegno di legge già presentato alla Camera dei Deputati dalla parlamentare Maria Chiara Gadda (da cui prende nome).
“Si tratta di approvare una serie di iniziative, tra cui appunto anche una legge che miri al contrasto alla povertà.
La nostra è la prima generazione che non ha conosciuto la fame -ha spiegato ieri a Caserta la parlamentare Sgambato- ma adesso ci stiamo accorgendo che questo male sta ritornando.
Le nuove forme di indigenza ci fanno capire che lo spreco alimentare è un peccato.
Expo è un esempio su tutti, laddove si è potuto constatare l’importanza di non sprecare, un terzo del cibo prodotto che viene, sistematicamente buttato via.
Le buone pratiche per il recupero del cibo ci sono anche a Caserta.
Dobbiamo andare verso un consumo più consapevole”.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
