Caiazzo. Stazione Carabinieri, ok dell’Arma al trasferimento ma il Comune preannuncia battaglia
Il Comune è pronto ad accollarsi le spese di fitto dell’attuale caserma dei Carabinieri, sostenendo il costo annuo di oltre 16 mila euro con i fondi derivanti dalla rinuncia alle indennità di carica di sindaco, assessori e presidente del consiglio comunale.
È questa la volontà precisa che l’amministrazione comunale retta dal sindaco Tommaso Sgueglia ha formalizzato nella delibera di giunta adottata nel pomeriggio di oggi quando il primo cittadino ha convocato gli assessori per una seduta urgente dell’esecutivo di Caiazzo Bene Comune, alla presenza anche della presidente del Consiglio comunale Ella Sibillo.
A poche ore di distanza dalla notifica all’Ente, avvenuta nella mattinata di lunedì 5 marzo, della nota del comando provinciale di Caserta riguardante “l’espresso orientamento favorevole alla ridislocazione della Stazione di Caiazzo nel comune di Ruviano con contestuale cambio di denominazione…”, l’amministrazione ha inteso subito dopo intervenire per scongiurare la perdita dell’importante presidio di sicurezza e legalità che, si legge nel deliberato reso immediatamente eseguibile, “rappresenterebbe un grave vulnus alla storia ed alle esigenze di questa Città, pregiudicando la sua centralità, sia rispetto all’intera piana caiatina, che in riferimento a parte della popolazione dell’Alto Casertano ed in particolare dei comuni di Piana di Monte Verna, Castel Campagnano e Caiazzo.
Il paventato trasferimento della Caserma nel comune limitrofo di Ruviano è incomprensibile anche logisticamente e non tiene conto che sul territorio caiatino insistono: banche; Ufficio centrale postale; Asl e presidio 118; presidio veterinario; presidio prevenzione collettiva; scuole di ogni ordine e grado; insediamenti produttivi; gioiellerie; supermercati; uffici finanziari; noti locali gastronomici con frequentazione negli ultimi tempi di migliaia di presenze mensili sul territorio; sede vescovile ed altri uffici ed istituzioni pubbliche e private.
Nell’opporsi al paventato trasferimento questa Amministrazione, da ultimo, con precedente nota del 18/1/2017 prot. n. 442, ha comunicato all’Arma dei Carabinieri le concrete iniziative per contrastare tale ridislocazione; con delibera di giunta n.31 dell’11/3/2016 è stato approvato il progetto preliminare per la costruzione di un edificio da utilizzare per ospitare gli uffici, gli alloggi e tutti i servizi complementari occorrenti per il funzionamento della Caserma dei Carabinieri, redatto addirittura secondo le indicazioni pervenute dal Comando Prov.le di Caserta”.
La giunta ha anche sottolineato la forte preoccupazione che la notizia del dislocamento della Stazione della Benemerita nella vicina comunità ruvianese ha suscitato nella popolazione caiatina “tale da far nascere anche uno spontaneo comitato civico che si è riunito manifestando il proprio dissenso”; l’intero gruppo di maggioranza ha ritenuto, quindi, porre in essere ogni utile iniziativa per evitare la perdita della stazione, decidendo “nelle more della costruzione della nuova sede di accollarsi le spese di pigione sostenute attualmente dalla locale Caserma ammontanti a circa € 16.200.
A tale importo si farà fronte con le indennità cui gli assessori e consiglieri di maggioranza hanno rinunciato; di delegare il sindaco a partecipare al costituendo comitato per il mantenimento della caserma; di valutare possibili azioni anche giudiziali per impugnare i presupposti fattuali e giuridici a fondamento del trasferimento, delegando fin d’ora il Sindaco pro tempore a porre in essere tutti gli atti consequenziali e connessi alla presente deliberazione”.
A margine della seduta, il sindaco Sgueglia e la presidente Sibillo hanno ribadito che “l’amministrazione comunale, nella totalità delle sue componenti e senza distinzione alcuna di ruoli e funzioni, si farà promotrice da subito di tutte le iniziative istituzionali e politiche tese a garantire la permanenza a Caiazzo della Caserma dei Carabinieri, un valido ed insostituibile presidio di legalità e sicurezza storicamente legato al tessuto socio-culturale ed economico locale di cui l’intera comunità caiatina non ha alcuna intenzione di cedere ad appannaggio di altri comuni, seppur viciniori.
La particolare conformazione geografica del nostro territorio e la sua centralità rispetto all’intero comprensorio caiatino, la presenza di importanti uffici ed istituzioni pubbliche e privati che erogano quotidianamente servizi essenziali alla popolazione locale ed ai cittadini provenienti dalle comunità vicine, i sempre crescenti flussi turistici registrati in loco e le maggiori esigenze di sicurezza e tranquillità confacenti ad una città del buon vivere come la nostra, rendono praticamente impossibile rinunciare alla presenza della Benemerita.
Ieri come oggi ed anche domani, siamo tutti impegnati a scongiurare un tale depauperamento che le diverse amministrazioni comunali succedutesi nel tempo hanno puntualmente cercato di evitare, puntando piuttosto sul potenziamento della struttura a servizio dell’Arma che, finora, non è stato ancora possibile concretizzare per cause certamente non dipendenti dalla chiara e ferma volontà politica, bensì riconducibili alla scarsità di risorse e all’assenza di edifici immediatamente destinabili ad ospitare la Caserma”, concludono Sgueglia e Sibillo.
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