Cancello ed Arnone. Comune, elezioni: dopo oltre 40 anni si ripropone l’ex sindaco Di Pasquale
Francesco di Pasquale, già sindaco del MSI nel 1975, ufficializza la scelta di tornare in campo per le elezioni del 2018.
Una lunga esperienza di militanza-impegno politico, che inizia da giovane con il M.S.I., all’età di 13-14 anni, e sempre con la destra, sempre per la stessa strada.
Oltre 50 anni di vita di passione e di amore per i valori della nostra tradizione e della destra italiana, come la PATRIA e la GIUSTIZIA.
Attualmente è responsabile locale di F.d.I.-A.N. e responsabile provinciale del C.T.I.M., carica che gli è stata data direttamente da Roma, dal responsabile nazionale, per avere già avuta in passato tale nomina e per la sua storia.
E’ recordman nazionale di petizioni al Parlamento Italiano, con 3.000 istanze.
“E’-potrebbe essere, recordman mondiale di tutti i tempi per avere presentato in tutto oltre 12.000 petizioni-istanze, all’incirca, alle istituzioni, organismi istituzionali”.
Tantissimi pure i problemi risolti. E impegni ovunque.
Essendo “da guinness” anche il nuovo cimento, abbiamo insistito per ottenere dal sindaco che si ricandida la seguente intervista:
D. La sua scelta di scendere in campo dopo tanti anni è ufficiale?
R. Si, rendo ufficiale e quindi pubblica questa intenzione, attesa anche da parte di cittadini, che mi stanno spronando ed entusiasmando, e da parte della cittadinanza, che indipendentemente dalle intenzioni, aspetta logicamente di vedere e poi vagliare chi andrà a mettersi in gioco per rappresentare la comunità.
D. Il motivo di questa decisione importante.
R. Premesso e considerato che non ho mai abbandonato la passione per la “Politica dei Valori”, che quindi sono stato continuamente e assiduamente impegnato per problematiche locali soprattutto, ma anche a livello provinciale e regionale e nazionale; questa mia decisione di candidarmi direttamente alla carica di sindaco avviene perché intendo portare avanti con forza dei miei valori e sentimenti, la mia passione di amore nella giustizia e nel senso dello Stato, perché altri, specie in questo sistema malato e moribondo, non possono portarli avanti al mio posto. Mi spiego: Non intendo più delegare nessuno a portare avanti i miei valori e sentimenti, frutto dell’amore della mia e della storia umana. Ed io che ho combattuto e resistito alla tragedia di questo sistema, posso portare avanti, a tutti i livelli, in questo, ora, sistema malato, questi valori, da me sempre difesi.
Il mio impegno è, vuole essere, a tutti i livelli, perché in questa nostra Italia c’è bisogno di iniziare dall’ a-b-c, al ritorno dei valori della nostra tradizione, al senso dello Stato e della legge, per una vera ingiustizia, contro le ingiustizie continue, specie le tasse.
E ritornare quindi anche alla libertà e sicurezza dei cittadini.
Per arrivare a questo , bisogna avere di nuovo la nostra sovranità, che avviene, come detto prima, ritrovandoci di nuovo con la nostra storia, la nostra, del nostro POPOLO ITALIANO e delle nostre radici di civiltà.
Al primo posto c’è il senso di appartenenza della nostra fede cristiana.
La politica, quella vera dei valori -non degli affari e distruzione, odio, ingiustizie-, deve essere il servire e difendere il POPOLO e le ISTITUZIONI, deve sanare le ingiustizie sociali, e perciò politica dei valori.
BISOGNA INCOMINCIARE DI NUOVO A VOLARE CON LE ALI DELLA PASSIONE E DELL’ENTUSIASMO.
D. Il programma.
R. La mia vita e miei impegni, le mie battaglie per i valori, la soluzione di tante problematiche, che sono garanzia e futuro.
Il servire, come sempre ho fatto il POPOLO e le LEGGI, per il bene della nostra comunità e della nostra Patria.
Affrontare ogni istante le problematiche varie, per risolverle e cercare di risolverle, ma soprattutto dare unità e pace.
Il tutto deve essere fatto in armonia e collaborazione e partecipazione di tutti i cittadini.
Dialogo e confronto, anche scontro, nelle opportune sedi, su grosse tematiche, nel segno della preparazione e competenze, per non sbagliare, per migliorare e dare le giuste soluzioni.
Rispetto della cosa pubblica e giustizia.
D. Le cose prioritarie.
Ritengo, per avere vissuto una lunga vita, di questa Terra, un istante a confronto della vita eterna, che vada di nuovo ritrovato il senso dell’appartenenza, a livello nazionale e locale, perché solo così ci possiamo riconoscere tutti insieme fratelli e cittadini e italiani della comunità e della Patria ITALIA.
E voglio dire che bisogna tornare al rispetto, rispetto per tutto e per tutti.
Solo rispettando le leggi della nostra fede religiosa e dello Stato ci potrà essere convivenza civile.
Ritornare ovunque alle giuste regole e al rispetto.
Perciò ci vogliono di nuovo uomini di Stato e dei valori.
E questo è il dramma………..
E IO NON HO PAURA DELLA TRAGEDIA PER LA FEDE DEI MIEI VALORI, CHE SONO LA FORZA PER STRAVOLGERE TUTTO!
La politica, e chi parla, ha vissuto in mezzo ad essa, ha sempre interpretato tale impegno come mezzo per servire e difendere i cittadini e i suoi diritti e le leggi e lo Stato.
Ripeto, politica, ovvero “Politica” al servizio , e non servizio della politica per le persone, poche.
La politica, ripeto come mezzo e non fine, come momento, opportunità, ma dentro la storia dell’educazione delle regole e degli esempi della civiltà umana.
Se non si ha il bagaglio della cultura della vita, l’umiltà di servire, di rispettare, di amare la comunità e il prossimo e tutto quello che circonda, ed anche l’intera storia, non si potrà mai operare per niente di buono.
E pertanto, bisogna sapere, dove andare ad operare, perché altrimenti invece d’intervenire per portare benefici, si va dalla parte che non si deve toccare, così come il medico opera là dove non deve tagliare, e si fanno guai.
La politica deve prima di tutto difendere le leggi e tutto quanto è il senso storico della nazione. Questo il compito fondamentale; poi, se capaci, spaziare per migliorare nel rispetto delle leggi e della comunità di appartenenza la vita della collettività e del singolo.
Non mi sono mai affezionato alla politica, ma sempre ai Valori, che sono la nostra vita, ovvero sono la vita dell’”Umanità”.
IO CREDO IN DIO E NELLA PATRIA, NEI VALORI DELL’UMANITA’, NEL SENSO DELLO STATO, PERCHE’ POSSA GARANTIRE GIUSTIZIA PER TUTTI; ed ora di ingiustizie si muore; e non solo per questo.
Quello che invece è successo, che c’è stata nella distruzione operata da menti malate a livello mondiale, e a seguire, occupando tutto, istituzioni e politica, ed ora stanno cercando di fare altrettanto con la nostra Chiesa; che anche la politica è stata corrotta, cioè occupata da chi non aveva- non ha il senso del valore, per cui, invece di difendere, ha offeso, e invece di portare pace e giustizia, ha portato guerra e ingiustizie, ovviamente per ragioni di affari.
SOLO NEL CORAGGIO DI DIFENDERE QUELLO CHE E’ GIUSTO, E NEL PORTARE AVANTI CON FORZA QUESTE VERITA’ CI SARA’ LA SPERANZA DEL CAMBIAMENTO.
D. Ci dica alcuni impegni che ha in mente.
Tanti, non voglio citarne nessuno, per ovvi motivi. Continuamente, ogni giorno, ogni istante partono iniziative, tutte segnalate e documentate e pubblicizzate. Per me, queste iniziative, tutte utili, meritano rispetto, per cui non faccio distinzioni.
Voglio aggiungere qualcosa per quanto concerne alcune problematiche della nostra Regione Campania, ovvero le tasse alte. Sono da tempo, diversi anni che porto a tutti i livelli questa battaglia, e la continuo sempre; ed alcune di esse le ho anche segnalato a livello di Parlamento Europeo, come il problema rifiuti in Campania e l’assicurazione r. c. auto.
Il problema idrico, le tasse in genere, l’ambiente, le strade.
Nell’ambiente sano si vive meglio, e, con tutta l’organizzazione generale della comunità, si creano e si difendono le occasioni di lavoro.
La mia, come detto è una passione improntata in una visione molto ampia, perché le cose in Italia non vanno affatto bene.
E’ disastro generale.
Ripeto è un sistema da cambiare.
Ed in questo sistema, se non si cambia, non cambierà mai nulla, ma peggiorerà sempre.
Per questo la forza nei valori e nella fede, e nei valori della destra italiana, per creare di nuovo le condizioni di vivere assieme.
Comunque basta seguire per vedere le iniziative fatte, che vengono fatte-ripetute-sollecitate.
D. Conclusioni.
R. Vincere l’idea originale, indipendentemente dal problema della candidatura e della lista. Fare appassionare di nuovo il POPOLO, i cittadini, alla comunità e alla propria PATRIA, perché solo con questo AMORE le cose potranno poi veramente cambiare; e poi insieme organizzare la lista con tutto quello che è necessario.
Il POPOLO deve ritornare libero protagonista, nella responsabilità con le scelte e la partecipazione-il controllo.
Questa la vera novità.
QUINDI?
Ritornare ai valori eterni della nostra tradizione, del cuore, umani, per capirsi e vivere nel rispetto delle nostre norme di vita.
Io dico: vivere di nuovo i valori insieme, come una volta per sentirsi veramente comunità cristiana, comunità civile.
“QUELLO CHE VUOLE DIO e quello che poi vogliono i cittadini”!
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