Caserta, sanità ambigua? Encefalite batterica ‘spacciata’ per meningite, ma da chi?
Sanità nel caos per la vicenda occorsa a una donna di Caiazzo che nottetempo sarebbe stata trasferita d’urgenza, per presunti sintomi di meningite, da una clinica privata della provincia al pronto soccorso del nosocomio casertano e da qui successivamente al’ospedale Cotugno di Napoli, dove però, al termine di esami specifici, sarebbe stata confermata una infezione da encefalite batterica, come d’altronde diagnosticato in precedenza anche dal principale presidio sanitario casertano i sanitari del quale, però, pur negando l’esistenza di casi accertati di meningite, considerata la delicatezza, avrebbero prontamente disposto il trasferimento della donna presso il nosocomio partenopeo specializzato per il trattamento di malattie infettive.
Non è dato sapere da chi -e soprattutto su quali basi- sia stata ipotizzata la meningite o comunque un’affezione in qualche modo riconducibile a tale gravissima patologia, che purtroppo a volte non da’ scampo alle persone che effettivamente ne sono affette, ma indubbiamente la sola allusione a siffatta evenienza contribuisce a suscitare allarmismo in una comunità già indotta, per voce di popolo, alla vaccinazione massiva da campagne mediatiche occultamente sostenute da alcune “lobby” farmaceutiche.
Ferma restando comunque la serietà dell’effettiva patologia da cui effettivamente potrebbe essere affetta la donna, sulla situazione sarebbero state avviate indagini da parte del Nucleo specializzato dell’Arma Benemerita mentre, in via precauzionale, tutti gli addetti ai lavori del delicato comparto sarebbero stati dotati di mascherine e sottoposti a idonea profilassi.
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