Caiazzo. Colpo notturno al bar Campania dei soliti ignoti che fanno razzie: insorge Giovanni D’Andrea
Un colpo evidentemente ben preparato e studiato nei minimi termini
dai malviventi, si presume stranieri, quello messo a segno nella notte fra giovedì 15 e venerdì 16 dicembre dai “soliti ignoti” che hanno “ripulito” il bar Campania (nella foto a sinistra), ubicato proprio di fronte ai giardini pubblici di piazza Porta Vetere, facendo irruzione dal retro, probabilmente attraverso il giardino di una contigua abitazione disabitata, servendosi di lunghe scale, per poi depredare, a quanto trapelato, in particolare confezioni regalo natalizie, denaro contenuto nei video giochi e alcuni “gratta e vinci”, per poi dileguarsi tranquillamente e senza destare alcun sospetto, attraverso la stessa via.
Sorpresa amara quindi, nel riaprire, per Remo Bruno, stimato titolare dell’accorsato esercizio, più volte assurto agli onori delle cronache non solo per qualche analogo precedente, ma anche per le numerose vincite, di cui qualcuna davvero clamorosa, proprio coi “gratta e vinci”, sui quali probabilmente i malviventi avranno puntato ogni chanche per trascorrere agiatamente le feste natalizie.
Senza fare però i conti con l’acume del Maresciallo Michele Fioraio, giovane quanto arguto comandante della locale stazione Carabinieri, cui competono le indagini, prontamente avviate in seguito alla denuncia prodotta dalla vittima, la quale ovviamente auspica, come tutti, che anche stavolta i malviventi siano prontamente assicurati alla Giustizia perché nella città del presunto buon vivere e nell’intero comprensorio torni la serenità, purtroppo ripetutamente minata, chissà quanto casualmente, soprattutto in seguito all’incremento dei presunti rifugiati ospitati in strutture destinate a ben altri fini, ma spesso messe a disposizione perfino su input delle prefetture, con grosso lucro per i gestori ovvero delle cooperative non di rado, per voce di popolo, costituite proprio “ad arte”.
Sull’argomento interviene con fermezza il rappresentante territoriale dell’associazione ambientalista “Fare Verde” Giovanni D’Andrea (nella foto a destra), il quale, nel ricordare anche le frequenti, vili aggressioni ai danni di persone anziane, minacciate e percosse nelle proprie abitazioni da stranieri esagitati, e non di rado “sballati”, da’ atto del brillante attivismo dei militari della Benemerita e in particolare del comandante Fioraio, ricordando però che non sempre le persone sono disposte a denunciare, temendo rappresaglie da parte degli esagitati, le inevitabili conseguenze burocratiche e anche per uno strano ma purtroppo realistico senso di vergogna che dovrebbe invece riguardare solo i delinquenti che spesso si fanno forti coi deboli nella consapevolezza di farla spesso franca.
Nel ricordare che da decenni si batte per il potenziamento della locale Stazione Carabinieri, magari supportata anche dalla presenza di un Commissariato di Polizia, negli attuali tempi di congiuntura D’Andrea auspica l’attivismo di tutti i politici per assicurare alla città quanto meno la permanenza dell’Arma Benemerita, troppe volte e da troppo tempo messa in discussione da politici di finitime realtà apparsi molto più attenti e interessati di altri che sembrano invece beccarsi proprio come i polli di manzoniana memoria, ignari della sorte alla quale erano gradualmente votati, tutti…
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